Esodo dai fondi azionari europei

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 25/07/2016 16:06

Il Buy Sequential setup scattato sull'indice MIB due settimane fa, ha prodotto una reazione inizialmente rabbiosa, ma poi sempre più impalpabile, fino ad indurre gli indicatori di momentum a svoltare verso il basso, segnalando una evidente perdita di spinta propulsiva. Ciò malgrado, però, Piazza Affari ha tenuto molto bene, chiudendo sempre a ridosso dei massimi di periodo. Almeno fino a venerdì, quando un rapporto fra opzioni put e opzioni call sull'indice insolitamente elevato, ha segnalato la sensazione di disagio sperimentata dagli investitori istituzionali, e il crescente rischio di correzioni per il mercato.

Sarà interessante verificare la capacità del MIB e in generale degli indici azionari globali, di migliorarsi, malgrado questa sopraggiunta condizione di eccesso. Ad una settimana dalla fine di luglio, il MSCI ACWI staziona al di sopra dello short stop mensile, per la prima volta dopo l'inversione di tendenza di lungo periodo scattata ad agosto dello scorso anno. Una tenuta nei prossimi giorni confermerebbe la volontà delle borse di ripartire definitivamente.

Questo vale anche per l'Eurostoxx che, nella versione total return, affronta la resistenza opposta dalla media mobile a 200 giorni per la quarta volta nel giro di tre mesi; a fronte di un deflusso netto dai fondi azionari continentali, stimato da BoA Merrill Lynch in oltre 6 miliardi di dollari (nuovo massimo assoluto): un vero e proprio esodo, che evidenzia un sentiment drammaticamente sbilanciato da un lato. In ottica contrarian, questo in prospettiva dovrebbe favorire il breakout.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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