L'indice S&P500 si lascia alle spalle i 3.000 punti

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 15/07/2019 12:38

Gli analisti elliottiani fanno rilevare come la lateralità che ha preceduto lo strappo partito dal supporto strutturale a 2750 punti, sarebbe una running correction: un consolidamento volatile ma poco direzionale, in cinque onde, e durato diciotto mesi.

Il mercato azionario americano celebra dunque un nuovo traguardo. Mentre il Dow Jones si spinge oltre i 27.000 punti, il popolare e seguitissimo S&P500 si lascia alle spalle la mitica quota 3.000 punti, spingendo oltre il 20% il bilancio (provvisorio) del 2019. Una soglia di rilievo, visto che è dal 2013 che l’indice americano non chiude l’anno con un progresso superiore al 20%. Sembra un dato di poco conto, eppure dal 1950 soltanto un’altra volta lo S&P ha lasciato trascorrere più di cinque anni fra una annata così brillante e l’altra. Il 2019 dovrebbe spezzare questo incantesimo.

Gli analisti elliottiani difatti fanno rilevare come la lateralità che ha preceduto lo strappo partito dal supporto strutturale a 2750 punti, sarebbe una running correction: un consolidamento volatile ma poco direzionale, in cinque onde, e perdurato diciotto mesi; al cui termine il mercato riparte sufficientemente fresco e riposato. Ci si aspetterebbe che nuovi massimi storici attirino i compratori e scatenino l’entusiasmo, ed invece proprio questa lettura spiega e giustifica perché mai all’opposto il sentiment sia così depresso.

Difatti nelle ultime quattro settimane dai fondi comuni azionari americani sono usciti ben 44 miliardi di dollari, il Panic-Euphoria model di Citi è tiepido, mentre secondo il sondaggio di AAII i “Tori” sono meno del 34% del totale; sul massimo di settembre erano più del 45%, a gennaio 2018 – quando iniziò questa sfibrante correzione – il 60%. Non c’è niente di meglio di un bull market che lasci le mani deboli ai margini del listino.

L’aggiornamento di metà anno del 2019 Yearly Outlook, pubblicato questa mattina, fornisce ragguagli circa tempistica e modalità di ingresso per i ritardatari nei prossimi mesi: quando si schiuderà una opportunità secondaria di acquisto sui mercati azionari.

La scadenza ciclica del Delta System di venerdì legittima l’attesa di un top provvisorio da conseguirsi entro oggi, prima di una settimana all’insegna del consolidamento, sempre più voltatile man mano che si avvicina la scadenza di venerdì delle opzioni.


Articolo a cura di Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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