Nuovi massimi storici a Wall Street

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 24/06/2019 11:03

Due i dati rimarchevoli derivanti dall'analisi del mercato: una partecipazione tuttora pressoché corale al rialzo, da un lato; e, dall'altro, un orientamento negativo da parte di pressoché tutti gli investitori. La strada è spianata.

E venne il giorno del nuovo massimo storico a Wall Street. Ad essere sinceri con un lieve anticipo, rispetto alle previsioni. Ma tutti i nostri modelli previsionali concordavano circa l’ineluttabilità di questa felice evoluzione; e il continuo deterioramento del sentiment, benché non “modellizzato”, suggeriva un posizionamento quantomeno infelice da parte degli investitori – nessuno escluso – che favoriva le sorprese verso l’alto.

Clamoroso il sondaggio reso noto ieri da American Association of Individual Investors (AAII), poche ore prima del conseguimento di un nuovo record da parte dello S&P, con i ribassisti che prevalevano – seppure di misura – rispetto ai rialzisti. Per dare un’idea dell’eccezionalità di questo dato, si consideri che in occasione del massimo di inizio 2018, che ieri ci siamo lasciati definitivamente alle spalle dopo una lunga decantazione, i Tori superavano gli Orsi di 44 punti percentuali. Ieri erano inferiori di 3 punti.

Sono passati 350 giorni da quel massimo, che sostanzialmente è durato fino ad ora. L’aspetto ulteriormente confortante, che induce a confermare le attese di ulteriore miglioramento per le settimane e mesi a venire, riguarda la partecipazione al rialzo. L'ADT11 dello S&P500 ha sfiorato il terzo superamento in sei mesi dell'asticella strutturale del 66.6%. La prossima settimana aggiorneremo i target del mercato, alla luce dell'evoluzione di questa settimana.

Anche Piazza Affari ovviamente è raggiunta dall’euforia manifestata dalle quotazioni di mercato. Nelle ultime due settimane l’Up Volume ha toccato il 68%; un dato confortante, anche se preferiremmo assistere a letture ben più estreme: che ci metterebbero al riparo da situazioni spiacevoli.
Quando la componente benigna degli scambi raggiunge proporzioni così elevate, difatti, tipicamente il mercato va incontro ad una saturazione, che di fatto limita enormemente il potenziale verso l’alto. Ad ogni modo fra 21500 e 21600 punti di indice MIB si trova una resistenza chiave: oltre la quale gli Orsi avrebbero vita dura.


Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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