Investire in Certificates dopo lo storno dell'ultima settimana

Staff GBinvesting Staff GBinvesting - 04/05/2015 15:53

Giusto nell’ultimo articolo di un mese fa scrivevo che: “spesso l’approccio è superficiale e il rischio è di voler comprare qualcosa a tutti i costi, giusto per essere dentro al mercato. Queste stesse persone poi non si spiegano come i mercati all’improvviso possano anche scendere”

Puntualmente si è verificato quanto annunciato, basta una trimestrale non brillante che la reazione del mercato è fin troppo eccessiva (vedasi Stm e Fca), ma gli eccessi chiamano altri eccessi, perché quando il mercato è drogato dalla liquidità è poi normale che al primo storno i compratori si spaventano e i venditori trovano contropartita solo a prezzi che ribassano velocemente.

E’ la dura legge della domanda e dell’offerta, quando tutti sono compratori i prezzi sembrano salire all’infinito e chi è fuori sta malissimo e non vede l’ora di entrare sul mercato; quando i prezzi scendono anche i rialzisti più incalliti vacillano nelle loro certezze ed hanno paura a comprare. Magari c’è chi ha dichiarato “Compro Fiat se torna a 13.50€” poi quando la vede a quel prezzo subentra la paura e revoca l’ordine; per poi magari quando Fiat è tornata a 15€ arrabbiarsi con sé stesso e alla fine comprarla a qualsiasi prezzo perché in quel momento sembra che tutto salga e lui non vuole più rimanerne fuori.

E’ per questo che i certificates offrono opportunità molto interessanti, perché tendenzialmente si comprano perché si ritiene valido quel sottostante ed interessante il rendimento offerto, ma solitamente l’orizzonte temporale è la scadenza del certificato.

Ed il ribasso di questi giorni ha fatto tornare interessanti diversi cash collect, categoria che mi piace molto in questa fase di mercato (per via della barriera discreta e del buon flusso di cedole che offre).

Ne segnalo 4 che solo una settimana fa erano improponibili:

DE000HV4AHG9 SU TELECOM  : quotato al sedex cod alfa UI944I paga cedole del 3,1 % trimestrali , strike 1,04, prossima rilevazione 19/6/2015, venerdì  si comprava a 100,65

DE000HV4AG53 SU POP EMILIA  : quotato al sedex cod alfa UI933I paga cedole del 3,4 % trimestrali , strike 7,13, prossima rilevazione 19/6/2015, venerdì  si comprava a 101,60

DE000HV4AG95 SU FIAT  : quotato al sedex cod alfa UI937I paga cedole del 2,5 % trimestrali , strike 13.38, prossima rilevazione 19/6/2015, venerdì  si comprava a 98,80

DE000HV4AHF1 SU STM  : quotato al sedex cod alfa UI943I paga cedole del 3,0 % trimestrali , strike 7,89 prossima rilevazione 19/6/2015, venerdì  si comprava a 93,00

Anche nella categoria Bonus Cap si cominciano a rivedere rendimenti a doppia cifra anche stando su scadenze al massimo a dicembre 2015, quindi a poco più di 6 mesi:

Segnalo i due bonus su Nokia emessi da Unicredit con scadenza settembre e dicembre 2015 con barriera posta al 16% dai prezzi attuali e rendimenti rispettivamente del 16% e del 22%, il bonus cap emesso da Unicredit su Brunello Cucinelli con scadenza dicembre 2015 e potenziale rendimento del 19% con barriera posta al 18% dai prezzi attuali o il più tranquillo bonus cap sempre emesso da Unicredit su EON anch’esso con sacdenza dicembre 2015che ha un potenziale rendimento del 10.45% con barriera posta al 19% dai prezzi di venerdì 30 aprile.

Ma ce ne sono anche altri, se si va su un Worst of di due titoli bancari come Intesa e Unicredit (cod.isinXS1083994225) in scadenza il 12 ottobre 2015 si può ottenere un ritorno del 7,5% pur avendo la barriera più vicina (Unicredit) ad oltre il 30% dai prezzi attuali.

E per i più esperti si potrebbe abbinare quest’ultimo certificato con un Reverse Bonus Cap sull’indice Eurostoxx Banks emesso da Unicredit (DE000HV8A8Z7) con scadenza dicembre 2015 che offre un potenziale rendimento del 10% se l’indice in questione non avrà mai toccato la barriera posta al 20% sopra ai prezzi attuali.

Penso che la prima settimana di maggio possa offrire parecchi spunti interessanti per chi è liquido e ha soldi da investire, di materiale comincia ad essercene di nuovo ed io personalmente continuo a sostenere che sono meglio i certificates dei fondi: si può ottenere un portafoglio ben diversificato sapendo già a priori i rischi e i potenziali rendimenti, cosa che un qualsiasi fondo non può offrire.

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info@giovanniborsi.it

Ti aspetto al prossimo webinar del 7 maggio prossimo

Ciao

 

Giovanni Borsi

E lo Staff di Eduweb


Fonte: www.eduwebcertificates.it

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