All night long? Ma anche no, forse.

Giovanni Lapidari Giovanni Lapidari - 10/10/2019 09:09

IL BUONGIORNO DI LAPIDARI – 10.10.2019 H 9,10

TEMI DEL GIORNO


All night long, all night short, all night flat.

Ovviamente l’andamento di tutti i mercati è dominato dalle trattative USA/Cina e dai tweet di Trump. Molti trader, non senza qualche oggettiva ragione, lamentano che sia difficile operare all’interno di un contesto nel quale 150 caratteri possono decidere in qualsiasi momento dell’esito delle loro operazioni.

E questo è il bicchiere mezzo vuoto, che ha un suo senso, perché sempre oggettivamente non possiamo negare che qualcuno se ne scolato una parte. E sappiamo anche il nome e il cognome di quel qualcuno.

Per altri aspetti invece io credo che il bicchiere comunque un contenuto di valore ce l’abbia, ed è quello rappresentato dal fatto che, in mercati globalmente parlando più difficili e meno “visibili” di quelli di 10 anni, fa le opportunità continuino a non mancare e soprattutto più la massa è in difficoltà, e più possono trovare spazio in questa attività coloro che hanno studiato bene tutte le dinamiche attuali dei mercati.

Queste dinamiche sono la conoscenza della volatilità, e dei livelli di prezzo.

Da un lato non c’è ovvia garanzia che tali pattern funzionino sempre (questo è un avverbio che ha poco diritto di cittadinanza nel trading), ma per altri aspetti non va dimenticato che il nostro mestiere deve sempre avere l’obiettivo di ridurre i rischi, e aumentare le probabilità a favore.

Infatti, la cosa apparentemente strana è vedere dove si è fermato il candelone ribassista di stanotte: 12.000 per il Dax - 26.000 per Dow Jones - 7600 per il Nasdaq.

Era prevedibile? No. Era calcolabile? Si. L’esperienza ci dice infatti che 9 volte su 10 le escursioni pari a tre volte la volatilità media tendono a essere ricomprate successivamente al loro verificarsi.

La candela notturna sui tre futures americani principali è pari a quattro volte la volatilità media.

Non sto ad annoiarvi con i calcoli ma prendete il prezzo di chiusura di SP 500 (2919), Nasdaq (7700) Dow Jones (26.305), poi guardate la volatilità media oraria per questi strumenti, che rispettivamente è di 10/31/81 punti, moltiplicate successivamente questi valori per 3 e sottraete questa moltiplicazione dal prezzo di chiusura stesso.

Otterrete i seguenti valori:

2889 – 7607 - 26.062

Osserviamo poi che cosa è successo quando le quotazioni sono tornate sopra questi prezzi, che chiaramente candidiamo a supporto fondamentale per oggi, e avremo una ulteriore conferma di quanto siano fondamentali i livelli tecnici che otteniamo lavorando sui multipli di volatilità. Così come è altrettanto palese che in periodi come questi sia più opportuno, come strategia (cosa sempre più importante della tecnica fine a se stessa), stare molto attenti ad avere posizioni overnight.

Detto questo, oggi potrebbe essere una giornata di ricoperture, vista la forza di rimbalzo e vista soprattutto la forte incidenza di qualunque notizia “dotata” di positività, reale o anche solo percepita.

Ritengo peraltro che vi siano però forti resistenze tecniche sui principali mercati e listini, e che queste debbano essere al momento più saggiamente interpretate come livello dove chiudere eventuali istanze di rimbalzo, a partire dal prezzo monstre del Dax in zona 12.150, dove passa anche la media mobile a 200 periodi sul time frame orario.

La stessa media passa a 3471, quindi sui massimi delle ultime due sedute, anche su Eurostoxx.

In ogni caso, perché l’Europa consolidi il suo rimbalzo è necessario che V Stoxx, che nel momento in cui scrivo quota lo 0,8% in più rispetto alla chiusura di ieri, scenda sotto 17,65. Questo è un supporto importante che, se abbandonato, potrebbe condurre al test di 17,45 e successivamente di 17,25 (oltre questi due prezzi non vedo molto probabile una discesa più forte, anche se ovviamente l’azionario ne sarebbe assai lieto).

Altrimenti un ritorno sopra 18, e soprattutto un eventuale superamento della resistenza di 18,4 credo che ci farebbe permanere in un clima fortemente ribassista.

Per quanto riguarda Wall Street, 2929 per SP 500 - 7732 per il Nasdaq - area 26.400 sono zone dove in caso di allungo potrebbe essere molto molto consigliabile prendere profitto.

C’è una nuova debolezza sui Bond, come già preavvisato nella newsletter di ieri, dove parlavo di clima un po’ isterico e di qualche presenza di divergenze ribassiste prezzi/indicatori di sentiment. BTP ha rotto il livello indicato di 145,65, e potrebbe farsi un pullback ma non lo vedrei oltre 145,36.

Allego un grafico, dal quale si vede la divergenza ribassista indicata dal nuovo indicatore di sentiment.

Dollaro un po’ più fiacco sta aiutando le materie prime legate al ciclo energetico e i cambi loro correlati, che vedono Australia/Nuova Zelanda e Canada in forza verso la divisa americana, e soprattutto il rame che ha sentito lo scivolone di stanotte ma la recuperato davvero in modo più che lusinghiero. Qui c’è la resistenza di 260, che mi pare aggredibile, ma sulla quale poi - almeno per oggi - non andrei oltre.

La mia opinione è che si rimane sempre all’interno di un clima di distribuzione per l’azionario, che però non esclude qualche tentativo di allungo, cosa che comunque deve fare i conti con le resistenze che ho indicato e che almeno per l’Europa credo che difficilmente permetteranno ai prezzi di superare 12.200 per il Dax e 3480 per Eurostoxx. Idem per Piazza Affari dove 21.730 mi sembra abbastanza granitico come prezzo, e credo che già sarebbe buona cosa un 21.650.

Ovviamente ci sono anche i supporti:

  • 12.025 e 11.995 per il Dax
  • 3430/3425 per Eurostoxx
  • 21.350 per FtseMib
  • 2895 per SP 500
  • 7630 per il Nasdaq
  • 26.116 per Dow Jones

Per quanto riguarda i dati macro, oggi esce un po’ di roba, a partire dalla pubblicazione dei verbali della riunione BCE di settembre. Forse ancora più importante il dato alle 14:30 sull’inflazione americana.

ASPETTI TECNICI

Torno a quanto scritto sopra, ovvero il dato sulla volatilità. È bene prenderci sempre maggiore confidenza e sotto quest’aspetto ricordo che questi sono argomenti dei quali ho parlato giovedì scorso nel mio webinar all’interno del percorso formativo TRADER SI DIVENTA ON LINE.

Buon trading

Giovanni Lapidari

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