Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 12/10/2016 15:53

Da seguire:

Area euro.
La produzione industriale dovrebbe essere cresciuta di +2,0% m/m ad agosto e recuperare a pieno il calo del mese precedente (-1,1%m/m). I dati da Germania, Francia, Italia e Spagna hanno mostrato una forte crescita della produzione ad agosto. Le indagini di fiducia suggeriscono che la fase di crescita più sostenuta dovrebbe proseguire a settembre e ottobre. Se confermato, il dato di agosto lascerebbe la produzione industriale in rotta per un aumento di 0,4% t/t a settembre, dopo il calo del 2° trimestre. Le indicazioni dai dati qualitativi, indagini di fiducia e quantitativi, produzione e vendite al dettaglio, sono coerenti con un’accelerazione del PIL euro zona a 0,4% t/t a fine estate dal +0,3% t/t dei mesi primaverili.

Stati Uniti - La Fed pubblica i verbali della riunione del FOMC di settembre. Il documento dovrebbe confermare l’ampia spaccatura nel Comitato che ha determinato la decisione di tassi fermi a settembre con tre dissensi. Nei verbali si dovrebbe vedere un ampio gruppo favorevole a un rialzo immediato, un gruppo numeroso di partecipanti favorevoli a un rialzo entro fine anno ma in attesa di avere qualche informazione in più, oltre a un gruppo ridotto, favorevole a mantenere i tassi a oltranza, fino alla realizzazione effettiva del rialzo dell’inflazione. I verbali dovrebbero confermare un ampio consenso per un sentiero di tassi in aumento molto graduale, soggetto all’evoluzione dei dati. In conclusione, il messaggio di probabile rialzo dei tassi entro fine anno dovrebbe emergere chiaramente.
 

Ieri sui mercati

Sui mercati dei titoli di stato, la flessione dei rendimenti sul debito europeo si contrappone a un nuovo rialzo sugli UST, con aumento di 1pb della pendenza 10-2 anni. Il rientro delle tensioni sul Portogallo ha portato a un’ulteriore restringimento del differenziale con il Bund. Chiusura in ribasso per i listini azionari europei e statunitensi; la negatività si è estesa anche all’Asia questa mattina, con un ribasso di -1,1% del Nikkei. Moderato ritracciamento delle quotazioni petrolifere dopo il balzo di lunedì: la prima scadenza del Brent Crude future ha chiuso a $52,41. Sterlina ancora molto debole e volatile: il cambio con il dollaro è calato a 1,2117, segnando la quarta giornata consecutiva di ribasso, anche se questa mattina sta rimbalzando oltre 1,2260. Dollaro in rafforzamento come cambio effettivo, euro in ribasso: il cambio bilaterale ha toccato nelle ultime ore un minimo di 1,1030.

Germania - L’indice ZEW è salito a 6,2 in ottobre da 0,5 in precedenza, leggermente al di sopra delle attese. L'indice rimane al di sotto del livello del secondo trimestre e della media a lungo termine. L'indice sulle aspettative per la zona euro è salito più di quello tedesco a 12,3 da 5,4, ma è anch’esso sotto il livello del secondo trimestre. L'indice sulle condizioni correnti è salito da 55,1 a 59,5, massimo da fine del 2015. L'indice ZEW suggerisce una stabilizzazione della crescita del PIL tedesco o una lieve accelerazione rispetto al Q2. L'indice ZEW suggerisce che l’indice IFO (uscirà il 25) potrebbe salire ancor a ottobre a 110,4 dopo l'aumento di 3,2 punti nel mese di settembre a 109,5.

Italia – Nella sua audizione alle commissioni bilancio del Parlamento, il ministro Padoan ha difeso le proiezioni di crescita contenute nella nota di aggiornamento al DEF e ha fornito dettagli sulla struttura della manovra. In particolare, ha collocato in 24,5 miliardi la sua dimensione complessiva rispetto allo scenario tendenziale, coperta per 11,2 miliardi da misure di entrata (8,5 miliardi) e spesa (2,7 miliardi), e per il resto finanziata con un maggior indebitamento rispetto alle proiezioni inerziali. Il grosso del fabbisogno (15,1 miliardi) deriva dalla cancellazione delle clausole di salvaguardia; le misure su investimenti e competitività incidono per 4,2 mld. Gli aumenti delle entrate poggiano sulla lotta all’evasione IVA, sulla riduzione delle misure di aiuto alla crescita economica e su misure una tantum come l’estensione della voluntary disclosure.

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