Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 06/04/2017 14:46

Da seguire:

Area Euro

  • Germania. Gli ordini all’industria sono attesi recuperare il calo di gennaio di oltre il 7% e avanzare di 6,3% m/m, in linea con le indicazioni sull’andamento della domanda nell’industria fornite dagli indici PMI e IFO. In ogni caso, la dinamica trimestrale è severamente compromessa dalla debole entrata nell’anno.

  • BCE. I verbali della riunione dello scorso 9 marzo forniranno un’indicazione sulle posizioni interne al Consiglio riguardo la solidità della ripresa nonché preoccupazioni per la dinamica sottostante dei prezzi al consumo. E’ possibile che dalle minute emerga un consenso sufficientemente ampio sul mantenere la guidance inalterata, ma non molto altro.

Ieri sui mercati

Chiusura in lieve ribasso per i listini azionari mondiali, più marcata negli Stati Uniti e in Giappone. Rendimenti degli UST in moderato calo. I BTP hanno chiuso pressoché invariati, annullando quasi del tutto gli incrementi di prezzo realizzati a inizio giornata.

Area euro La seconda stima del PMI composito ha rivisto l’indice al ribasso a 56,4 da una lettura preliminare di 56,7. Il dato per la media area euro è ancora coerente con una crescita solida a inizio primavera e vicina a 0,5%t/t dal +0,4%t/t di fine 2016.

BCE. Continua il dibattito a distanza sui tempi e modalità di uscita dalle misure non convenzionali. Weidmann ha dichiarato che sarebbe “felice se il programma di acquisto titoli venisse chiuso tra un anno. I tempi per la riduzione dello stimolo si fanno più maturi”. Vasiliauskas (Lettonia) ha dichiarato che ritiene opportuno che la BCE termini gli acquisti prima di discutere di altre misure ovvero che si rispetti l’attuale guidance sull’uscita dalle misure non convenzionali.

Italia. L’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana rileva che l’indice anticipatore è coerente con una prosecuzione della crescita dei livelli di attività economica nei prossimi mesi, sia pure ad una intensità più contenuta a marzo rispetto al mese precedente.

Stati Uniti. La stima ADP dei nuovi occupati non agricoli privati sorprende verso l’alto, a +263 mila (consenso: 185 mila), mentre il dato di febbraio è rivisto verso il basso a 245 mila da 298 mila. Il rialzo degli occupati è diffuso alle imprese di tutte le dimensioni e a tutti i settori. Nei servizi, l’aumento è di 181 mila, nell’industria (che include manifatturiero e costruzioni), la variazione è di 82 mila. I dati molto forti mettono rischi verso l’alto sulla previsione per i nuovi occupati non agricoli dell’employment report in pubblicazione il 7/4.

L’ISM non manifatturiero a marzo sorprende verso il basso, calando a 55,2 da 57.6 di febbraio e tornando vicino al livello di ottobre 2016. I dati smorzano il segnale forte sull’occupazione di marzo visto con l’ADP (v. sopra).

La Fed ha pubblicato i verbali della riunione del FOMC del 15 marzo che, come atteso, hanno fornito informazioni nuove soprattutto sulla politica dei reinvestimenti. Per quanto riguarda il quadro macroeconomico, c’era un ampio consenso su una valutazione positiva. Sul fronte degli sviluppi finanziari, si è notato che le condizioni finanziarie retano accomodanti. Diversi partecipanti hanno sottolineato il ruolo del rialzo del mercato azionario come fattore espansivo e alcuni hanno indicato che le valutazioni del mercato erano piuttosto elevate sulla base delle misure di valutazione convenzionali. Nella discussione sulla strategia di politica monetaria, i partecipanti condividevano un atteggiamento cauto e in generale continuavano a ritenere opportuno alzare i tassi gradualmente in modo da mantenere ancora condizioni accomodanti. Sullo scenario dei tassi, i verbali non forniscono quindi rilevanti novità rispetto alla comunicazione precedente. Per quanto riguarda invece la politica del bilancio, i partecipanti concordavano sul fatto che la riduzione del portafoglio titoli debba essere graduale e prevedibile, e attuata prevalentemente attraverso l’eliminazione dei reinvestimenti (e non con venditeDiversi partecipanti ritenevano che l’inizio della riduzione del bilancio dovrebbe essere basata su una soglia dei tassi, mentre altri vorrebbero avere una regola più “qualitativa”. Alcuni discorsi recenti (per esempio, Dudley) hanno indicato che la Fed potrebbe attuare due rialzi, poi fare una “breve pausa” durante la quale iniziare il tapering dei reinvestimenti, per poi riprendere con i rialzi nel 2018.  In ogni caso, la maggior parte dei partecipanti riteneva probabile che la riduzione dei reinvestimenti possa iniziare entro fine anno, ed essere condotta in modo “passivo e prevedibile”. Vi è consenso sul fatto che la riduzione dei reinvestimenti debba interessare insieme Treasury e MBS, mentre si è discusso fra l’ipotesi di interrompere del tutto i riacquisti e quella di scaglionare gli interventi nel tempo. In conclusione, i verbali non hanno modificato le aspettative che si erano formate nelle ultime settimane e che vedono due rialzi (forse giugno e settembre), seguiti dall’inizio del tapering dei reinvestimenti.  

Trump update. S. Bannon è stato rimosso dal “principals’ committee” del National Security Council, mentre sono stati reinseriti come membri del comitato il capo dei Joint Chiefs of Staff dei corpi militari e il direttore della CIA. Questa decisione era attesa, dato che l’attuale National Security Adviser, McMaster, aveva accettato il suo incarico a condizione di poter rimuovere Bannon e riportare il principals’ committee nella sua versione tradizionale. Sul fronte della riforma fiscale, sembra che Trump stia modificando strategia rispetto a quella seguita sul tema della sanità, con l’intenzione di elabora re un piano alla Casa Bianca, nella speranza di trovare supporto bipartisan. Al momento il piano rimane molto embrionale e anche dall’Amministrazione si comincia ad ammettere che l’obiettivo di un piano condiviso entro agosto sia eccessivamente ambizioso. Tuttavia rimane evidente che per avere la riforma tributaria, si dovrà raggiungere un consenso entro fine anno: il 2018 sarà un anno elettorale difficile, e difficilmente ci potranno essere voti su temi conflittuali l’anno prossimo. 

Condividi

Newsletter

Newsletter settimanale

Ricevi ogni venerdì notizie e approfondimenti sui principali argomenti di borsa e finanza della settimana, comodamente nella tua casella di posta.