Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 23/05/2017 12:29

Da seguire:

Area Euro

  • Francia. L’indice di fiducia delle imprese manifatturiere elaborato dall’INSEE è atteso in aumento a 109 a maggio da 108 di aprile, sulla scia dell’ottimismo indotto dall’esito delle elezioni presidenziali. Le prospettive di accelerazione dell’attività erano ritornate positive ad aprile, grazie in particolare alla ripresa degli ordinativi dall’estero. La produzione manifatturiera dovrebbe accelerare nel corso della primavera.

  • Germania. La seconda stima dovrebbe confermare che il PIL è cresciuto di 0,6% t/t nel 1° trimestre dopo lo 0,4% t/t di fine 2016 (per una crescita annua in lieve decelerazione a 1,7% da 1,8%). Il dettaglio per componente di domanda dovrebbe mostrare che i maggiori contributi alla crescita sono venuti da investimenti e esportazioni nette, sebbene anche i consumi siano saliti. Per il 2017 confermiamo la previsione di crescita all’1,7%, circa in linea con il ritmo del 2016 (1,8%).

  • Germania. L’indice IFO a maggio è atteso migliorare a 113,2 da 112,9, con l’indice sulla situazione corrente che potrebbe avanzare a 121,7 da 121,1 e quello sulle attese a 105,4 da 105,2. Il dato sarebbe coerente con le indicazioni giunte dallo ZEW. Il livello medio dell’IFO nel trimestre primaverile sarebbe in aumento rispetto al trimestre precedente (118,3), e coerente con un’espansione del PIL almeno allo stesso ritmo visto a marzo (+0,6% t/t).

  • Area euro. La stima flash potrebbe indicare una pausa a maggio per il PMI manifatturiero, a 56,5 da 56,7 dopo otto mesi di aumenti ininterrotti; in Germania il livello potrebbe correggere a 57,6 da 58,2 mentre in Francia potrebbe vedersi un aumento a 55,6 da 55,1. L’indice per i servizi dell’Eurozona potrebbe anch’esso stabilizzarsi attorno a 56,3 da 56,4 con i servizi tedeschi a 55,7 da 55,4 e quelli francesi a 56,3 da 56,7. Il PMI composito di conseguenza è visto in lieve correzione a 56,6 da 56,7, livello che rimane superiore alla media del 1° trimestre (55,6) ed è compatibile con una espansione del PIL Eurozona di almeno 0,5% t/t anche in primavera.

Stati Uniti

  • Le vendite di nuove case ad aprile sono previste in calo a 590 mila, da 621 mila di marzo.

  • La Casa Bianca oggi presenterà la propria proposta di budget. Secondo indicazioni emerse ieri, il piano dovrebbe ridurre le spese di circa 4,5 tln di dollari in 10 anni, con ampi tagli a tutte le voci principali, soprattutto quelle assistenziali, escludendo solo Medicare e Social Security. Invece si inserisce un aumento di spesa di circa 200 mld di dollari in 10 anni sia per la difesa sia per le infrastrutture. Come atteso, le ipotesi economiche sono estremamente ottimistiche, con un’accelerazione verso il 3% per il 2021 e il mantenimento di tale ritmo su tutto l’arco previsivo (2027). Il piano di budget della Casa Bianca passerà in Congresso, dove avrà probabilmente vita difficile per via degli ampi tagli ai programmi assistenziali.

Ieri sui mercati

I mercati azionari hanno registrato variazioni contenute in USA e in Europa, mentre il Nikkei corregge modestamente questa mattina. Negli USA la temporanea calma sul fronte del Russia-gate ha permesso un moderato rialzo degli indici. In Europa, alla sovraperformance del FTSE100, si oppone la moderata flessione dell’Ibex, che risente di timori per la situazione politica in Spagna dopo il voto delle primarie di domenica, conclusosi con la vittoria di Sanchez nel partito socialista.

Seduta negativa ieri per il mercato obbligazionario con volumi piuttosto contenuti in un clima interlocutorio.

Sul mercato primario si sono tenute le aste a breve per il Tesoro francese che ha collocato carta a 3, 6 e 12 mesi, con domanda robusta e tassi in calo. Per il Tesoro italiano sembra prendere piede l’ipotesi di un nuovo trentennale da collocare via sindacato. Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa, l’emissione potrebbe essere condotta al più tardi in settembre, anche se non è da escludere la possibilità di un’operazione anticipata per sfruttare le condizioni attuali, particolarmente favorevoli. Tra gli eventi del primario già sicuri invece segnaliamo l’asta di Schartz tedeschi in calendario oggi e la riapertura del decennale in calendario per mercoledì (8 mld euro).

Sul fronte cambi, registriamo il forte rialzo dell'euro che spinge il cambio col dollaro in area 1,1250.

Nell’ottava del 19 maggio il portafoglio PSPP ha visto un incremento di 11,63 miliardi di euro ed è salito a 1.546,40 miliardi di euro.

Italia. Nelle raccomandazioni rivolte ai singoli Paesi Ue nell’ambito del Semestre europeo, la Commissione osserva che le misure contenute nel Programma di Stabilità presentato dall’Italia appaiono sufficienti a scongiurare il rischio di procedura di infrazione per squilibri macroeconomici eccessivi (alto debito pubblico e bassa produttività). Per quanto riguarda il percorso di finanza pubblica, la “manovrina” con effetto pari allo 0,2% del PIL per l’anno in corso (DL 50 del 2017) è giudicata sufficiente a scongiurare i rischi di non rispetto della regola del debito e del saldo strutturale; la partita si sposta però al 2018, anno per il quale è richiesto un aggiustamento “sostanziale” (non si fa riferimento però a un ammontare preciso).

Italia. Nella nota semestrale “Le prospettive per l’economia italiana”, l’Istat rispetto a novembre 2016 ha rivisto al rialzo di un decimo la previsione sul tasso di crescita del Pil per il 2017, a 1%. La stima è in linea con la nostra previsione.

Grecia. Non è ancora stato raggiunto l'accordo tra il paese e i creditori internazionali. Nonostante ore di negoziati, il nodo da risolvere rimane principalmente il ruolo del FMI, che per rientrare nel programma ha chiesto ulteriori misure di riduzione del debito, rimarcando la sua distanza dalla posizione tedesca. Il prossimo appuntamento è fissato per l'eurogruppo del 15 giugno. A luglio il Paese deve rimborsare una scadenza da circa 7 mld di euro.

Stati Uniti. Evans (Chicago Fed) ha sottolineato che è importante comunicare chiaramente che l’obiettivo sull’inflazione è simmetrico, e quindi il 2% non è un “soffitto” per l’inflazione e per le aspettative. Anche Brainard (Board) ha dato spazio all’inflazione nel suo discorso, indicando che per ora non si sono fatti grandi passi avanti sulla misura core, anche se le risorse inutilizzate sul mercato del lavoro si stanno riducendo. E’ probabile che alla riunione di giugno il FOMC dedichi attenzione al recente rallentamento dell’inflazione core, in parte transitorio, ma che porterà probabilmente a una revisione verso il basso delle proiezioni per fine 2017. Per ora riteniamo che questi sviluppi non siano sufficienti a fermare il rialzo dei tassi atteso per la riunione del 14/6.

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