Flash sui mercati

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 21/11/2017 12:01

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Da seguire:
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Stati Uniti. Le vendite di case esistenti a ottobre sono previste in aumento a 5,45 mln di unità ann., da 5,39 mln di settembre. Il rialzo dovrebbe essere guidato dalla ripresa nelle regioni colpite dagli uragani.

Ieri sui mercati

Mercati azionari poco variati in USA, con l’avvicinarsi della chiusura di Thanksgiving e l’assenza di dati economici di rilievo. In Europa, l’impasse dei negoziati per la formazione del governo in Germania, ha creato volatilità, soprattutto sul cambio, ma i mercati si sono ripresi nel corso della giornata, con chiusure positive per tutti gli indici (Euro stoxx 50, +0,4%, Dax +0,5%, FTSE MIB +0,4%). Sui mercati obbligazionari, i rendimenti core hanno segnato modesti aumenti, con il T-note a 2,37%, il Bund a 0,36%, mentre i periferici hanno registrato una performance migliore (BTP a 1,79%, con lo spread in area 141. I mercati valutari hanno reagito allo stallo politico tedesco con un indebolimento dell’euro fino a 1,1733.

Germania. Merkel è pronta ad andare alle urne se non dovesse emergere una maggioranza che dia stabilità al paese. Il presidente Steinmeier ha richiamato le parti politiche a tornare al tavolo negoziale. Una nuova grande coalizione con i socialdemocratici SPD non è da escludere ma non è scontato che il dialogo possa avanzare significativamente se Merkel rimane in corsa come cancelliere. Merkel non si è detta preoccupata di tornare alle urne dal momento che gli elettori probabilmente percepirebbero FDP come responsabile dei falliti negoziati.

Italia. La produzione nelle costruzioni, dopo il balzo di agosto (+2,2% m/m), ha corretto in parte a settembre (-0,9% m/m). Tuttavia, su base annua l’output è tornato in territorio positivo, a +2,1% da -0,6%. Inoltre, nel trimestre la produzione è rimbalzata di +1,2% t/t dopo il -1% t/t primaverile, il che significa che gli investimenti in costruzioni dovrebbero aver dato un contributo positivo al valore aggiunto nei mesi estivi. La fiducia dei costruttori è coerente con un ulteriore recupero nei prossimi mesi.

BCE. Draghi è intervenuto a Bruxelles dichiarando che la BCE non ha ancora raggiunto il target di inflazione e che l’estensione dello stimolo monetario decisa a ottobre è ancora necessario. Draghi ha aggiunto che l’APP è sufficientemente flessibile da essere adattato, se necessario, ma che la BCE intende attenersi alla regola degli acquisti in base alle quote capitale il più possibile. Draghi ha anche parlato sull’assicurazione comune dei depositi indicando che questa è legata ad una riduzione dei portafogli di crediti deteriorati. Draghi si è anche detto favorevole all’introduzioni di limiti, temporanei, al ritiro dei depositi nel caso in cui un istituto di credito è soggetto a risoluzione bancaria.

Stati Uniti. Yellen ha inviato una lettera al presidente Trump in cui rassegna le proprie dimissioni da membro del Board a partire dal momento in cui Powell, nominato presidente della Fed, si sarà insediato nella sua nuova posizione. Il mandato di Yellen come presidente scade a febbraio 2018 e quello di membro del Board arriva fino al 2024. La nomina ufficiale di Powell richiede un voto in Senato, che potrebbe venire con l’anno nuovo, dato che l’agenda congressuale al momento è completamente bloccata dal dibattito sulla riforma e i lavori chiuderanno per l’interruzione natalizia il 15 dicembre. Con le dimissioni di Yellen, sale a 4 il numero di posti vacanti nel Board. Entro breve Trump avrà nominato al Board 5 membri su 7 (Quarles, vice-presidente per la regolamentazione, si è insediato questo mese).

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