"Crescita sicura con il nuovo certificato a capitale protetto" (59 caratteri)

Nel post di ieri ho condiviso un file riguardante alcuni certificati a capitale protetto e ho ricevuto domande riguardanti un certificato in particolare: l'equity protection cedola emesso da SmartETN. Ho deciso di dedicare un breve articolo a questo prodotto per riassumere le sue caratteristiche principali.
Il certificato ha una protezione del 100% e a scadenza rimborsa il valore nominale di emissione (1000 euro) salvo default dell'emittente. Al momento la quota si trova a un livello inferiore al prezzo di emissione. L'emittente è SmartETN e il mercato di quotazione è Cert-X. Il paniere è composto da Eni, Enel e Generali assicurazioni e la scadenza è il 2 marzo 2028.

Il certificato prevede una cedola annuale incondizionata del 2%, indipendente dall'andamento dei sottostanti. Non c'è un tetto massimo al valore di rimborso a scadenza e il certificato non può essere richiamato in anticipo ma giungerà alla naturale scadenza. Le plusvalenze di prezzo costituiscono reddito diverso e possono essere utilizzate per recuperare eventuali minusvalenze pregresse contenute nello zainetto fiscale, mentre le cedole incondizionate generano reddito di capitale e non possono essere utilizzate per compensare minusvalenze.

La struttura è semplice: la cedola viene erogata indipendentemente dall'andamento dei sottostanti e a scadenza possono verificarsi due scenari. Se tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike, il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa 1000 euro e paga la performance positiva del sottostante in leva. Se almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore al valore dello Strike, il certificato rimborsa 1000 euro mantenendo la protezione del capitale.

In conclusione, è importante verificare che questo prodotto sia in linea con la pianificazione finanziaria personale, considerando l'ottica temporale.