Future FTSE/MIB in crisi dopo delisting: cosa fare con 28,7 miliardi persi dalla Piazza Affari nel 2022?

Alessandro Aldrovandi Alessandro Aldrovandi - 12/06/2023 18:00

Il 2022 è stato un anno difficile per Piazza Affari, che ha registrato il peggior saldo tra entrate e uscite dal 2010 e il maggior numero di addii. Infatti, 15 società hanno lasciato il listino principale mentre solo 6 nuove sono entrate. Questo trend negativo ha portato alla diminuzione del numero di quotate domestiche, passate dalle 272 del 2009 alle 220 del 2022 (-19%). La guerra e l'instabilità economica globale dell'anno scorso hanno indotto circa 20 emittenti a rinviare o a rinunciare allo sbarco in borsa. Come risultato, Euronext Milan ha perso 28,7 miliardi di capitalizzazione, quasi il triplo del valore di tutte le società di Euronext Growth. La liquidità dei componenti di questo segmento è bassa, con un controvalore degli scambi annuo sceso da 4,5 a 2,9 miliardi.

Per contrastare questo trend negativo, la Consob ha adottato una serie di iniziative regolamentari nell'estate del 2022. Queste iniziative sono state finalizzate a semplificare i prospetti, riducendo e allineando i tempi di approvazione alla legislazione europea, confermando la possibilità di anticipare questioni di particolare rilevanza (prefiling) e introducendo la redazione del prospetto in inglese. Inoltre, la Consob ha collaborato con il Mef alla predisposizione del Libro Verde per "La competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita", contenente proposte di interventi a costo zero per accelerare il processo di riforma e l'attrattività del mercato italiano.

Il Future FTSE/MIB, quotato sul mercato Idem di Borsa Italiana, è decisamente impostato al rialzo nel breve termine, grazie alla performance positiva registrata nella seduta di oggi (+0,72%, alle ore 17.35). La forte discesa avvenuta nella seconda metà di maggio è stata quasi interamente recuperata, permettendo al mercato di creare una configurazione grafica a V di stampo rialzista. Ciò significa che i corsi tendono a superare con forza le precedenti resistenze e proseguire oltre. Il FTSE/MIB sembra quindi indirizzato verso il prossimo ostacolo posto sul livello 27.600, dove transita anche l'importante indicatore Supertrend, per poi cercare di raggiungere finalmente la soglia dei 28.000 punti, massimo lasciato in sospeso da inizio marzo.

Dal punto di vista operativo, l'ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 27.500 con target nell'intorno dei 27.800 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 27.250 con obiettivo molto vicino al livello 27.000. L'impostazione algoritmica vede i prezzi stazionare al di sopra sia dell'indicatore Parabolic Sar che della media mobile a 25. Anche l'indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l'indicatore RSI sia posizionato nell'area di "neutralità" vicino al livello 57.

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