Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 22/06/2020 11:56

Ritornano i dati PMI. Da sempre utili strumenti per capire l'andamento della situazione economica mondiale, lo sono ancora di più adesso che questa si sta riprendendo (o per lo meno sta cercando di farlo) dalla pandemia Covid. Ad ogni modo, proprio per questo motivo, oltre ai dati PMI sarà utile monitorare anche il PIl Usa e i dati sul lavoro sempre in arrivo dall’altra parte dell’oceano.

Lunedì: pochi i dati in lista

Il primo giorno della settimana non presenta un’agenda particolarmente impegnativa. Sono da segnalare però i numeri della fiducia dei consumatori di giugno dell’Eurozona e, per Washington, la vendita di case esistenti a maggio e l’indice CFNAI, ovvero il rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank che illustra la situazione economica del settimo distretto Usa.

Martedì: giorno di PMI

Sarà martedì la giornata dei numeri PMI (dati preliminari) di giugno. Si comincia, per ovvi motivi di fuso orario, da quelli del Giappone (manifatturiero). Successivamente al composito, manifatturiero e servizi dell'eurozona per chiudere con quello degli Usa (manifatturiero e servizi). Sempre dagli Usa e sempre per giugno, anche l’indice Fed Richmond che rappresenta l’economia nel quinto distretto manifatturiero della nazione.

Mercoledì: indice IFO tedesco

Sarà l’indice IFO tedesco di giugno il dato più importante della giornata. In particolare l’indice IFO, come detto più volte, l'IFO Business Climate viene elaborato mensilmente dall’Institute dell'Università di Monaco ed è utile per capire l’andamento dell’economia nazionale tedesca. Allargando la visuale, invece, sono da citare, dagli Usa, i numeri del settore immobiliare e per primo quello dell’indice FHFA Housing Price Index (HPI) report mensile a cura della Federal Housing Finance Agency e che prende in considerazione, tra i vari elementi, oltre ai prezzi di mercato delle case unifamiliari, anche il numero dei mutui erogati dalla Fannie Mae e dalla Freddie Mac. Sempre nello stesso settore, da monitorare, sono anche le richieste settimanali di mutui. Particolarmente importanti anche le scorte settimanali di petrolio alla luce del trend positivo registrato in queste ultime sedute sul barile.  

Giovedì: PIL Usa in primo piano

Indubbiamente il Pil Usa attirerà l’attenzione degli analisti. Si tratta, infatti, dei numeri riguardanti il prodotto interno lordo del primo trimestre con previsioni che temono un -5%. Da citare, sempre in Usa, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e gli ordini dei beni durevoli di maggio. In Europa, invece, l’indice GFK tedesco, sempre di luglio potrà essere un indicatore interessante per capire lo stato di fiducia dei consumatori in Germania.  Per l’Italia sarà interessante la bilancia commerciale extra Ue di maggio.  

Venerdì: numeri anche per l’Italia

L’ultimo giorno della settimana sarà particolarmente illuminante per quanto riguarda l’Italia con la fiducia di imprese e consumatori di giugno. Fiducia che riguarderà anche i consumatori francesi e statunitensi. Questi ultimi saranno dati analizzati dall’Università del Michigan. Tornando in Europa, invece, da sottolineare i risultati delle vendite al dettaglio di di maggio in Spagna ma anche l’aggregato europeo M3, sempre di maggio. Si tratta di un report sulle altre attività finanziarie (depositi bancari e d'altro tipo) non trasferibili attraverso assegno. Il dato include, inoltre tutte le attività finanziarie che possono essere intese come riserva di valore.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

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