Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 20/07/2020 11:19

La settimana che si apre oggi è piuttosto avara sul fronte dei grandi appuntamenti macro. Il panorama internazionale è stato caratterizzato, in queste ultime ore, dalla guerra interna tra gli stati europei a proposito del Recovery Fund. Dall’altra parte dell’oceano, invece, Wall Street continua a tenere d’occhio le sue trimestrali. In entrambi i casi la situazione è delicata e in entrambi i casi, il discriminante che le ha rese tali è sempre lui, il Covid-19. Per il momento, guardando al Vecchio Continente, si potrebbe dire che ancora una volta a salvare la situazione e placare le tensioni è stata la BCE. Le parole di Christine Lagarde, infatti, hanno fatto capire non solo che i tassi di interesse resteranno a 0 aiutando di fatto l’economia. Ma parallelamente il PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), il programma di acquisto titoli organizzato dalla BCE, potrà permettere di avere qualche momento di calma sui mercati durante l’organizzazione dei prossimi impegni per i 2021-2027. Recovery Fund permettendo. E l’Italia? Gli unici dati degni di nota per il Belpaese arriveranno solo venerdì con la fiducia delle imprese e dei consumatori e con la bilancia extra Ue.

Lunedì: il giorno della Germania 

Come è stato per la settimana scorsa, anche questa volta ad inaugurare le danze è la Germania. In particolare con i dati sui prezzi alla produzione di giugno. Utile per considerare la situazione a livello internazionale, anche la bilancia commerciale giapponese, sempre di giugno.

Martedì: agenda stringata

Corta l'agenda di martedì’ che vede in primo piano ancora l’economia del Sol Levante con i prezzi al consumo di giugno. Unico dato rilevante, quello dell’indice CFNAI statunitense, ovvero il report mensile del Chicago Federal Reserve Bank che delinea l'attività economica nel 7° distretto.

Mercoledì: gli Stati Uniti occupano tutta la scena

Mercoledì sarà il giorno degli Stati Uniti che potranno avere una visione più ampia del proprio settore immobiliare. Infatti mercoledì saranno resi noti i dati riguardanti le richieste settimanali di mutui, l’indice FHFA di maggio dei prezzi delle case e i numeri sulla vendita di case esistenti a giugno. Da citare anche i numeri delle scorte settimanali di petrolio.

Giovedì: torna la Germania

Torna la Germania con una rilevazione particolarmente importante su agosto, quella relativa all’indice GFK, ovvero l'indice che misura la fiducia dei consumatori in Germania. Ma non sarà il solo numero importante. Infatti nello stesso giorno si conoscerà anche la fiducia dei consumatori in Europa (dato preliminare di giugno) e, soprattutto, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione statunitensi.

Venerdì: il contributo italiano

Come detto solo in questo giorno ci sarà un dato italiano particolarmente importante. Anzi, per la precisione sono tre: la fiducia, di luglio, dei consumatori e quella delle imprese ma anche la bilancia commerciale extra Ue. Allargando la visuale al resto del panorama internazionale, poi, si potranno conoscere anche i dati (preliminari) sui PMI europei manifatturiero, dei servizi e composito per luglio. Le stesse rilevazioni (PMI manifatturiero e servizi di luglio) si conosceranno per Washington. Da citare anche le vendite al dettaglio in Gran Bretagna e le vendite di case nuove dagli States. Entrambe le rilevazioni saranno su giugno.  

Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

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