Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 24/08/2020 10:14

Mercato del lavoro Usa, scorte di petrolio, PIL di USA e Germania, oltre a diversi dati che riguardano da vicino anche l’Italia. Insomma, l’estate sta finendo anche per quanto riguarda i dati macro che, abbandonata la sonnolenza estiva, stanno tornando a fornire un quantitativo sempre più ampio di elementi per capire l'evoluzione economica internazionale. Unica eccezione? Il lunedì, con pochissimi dati interessanti.

Lunedì: quasi nulla

Paradossalmente questa settimana, che si mostra come una settimana particolarmente ricca di fattori da valutare, vede un lunedì piuttosto scarno. Infatti l’unico dato macro degno di nota è quello riguardante l’indice CFNAI USA di luglio, ovvero  il rapporto del Chicago Federal Reserve Bank che illustra, con scadenza mensile, la situazione del 7 ° distretto economico.

Martedì: agenda ricca e varia

La situazione cambia nettamente se si va a considerare il secondo giorno della settimana. Su tutti titaneggia il PIL della Germania (2° trimestre) e l’indice IFO di agosto. Non si può, però, ignorare l’intero settore immobiliare a stelle e strisce. Infatti nella stessa giornata si registreranno: la vendita di case nuove (luglio) e, su giugno, l’indice FHFA prezzi case e l’indice S&P Case-Shiller. Inoltre è da evidenziare anche il dato basilare della fiducia dei consumatori di agosto.

Mercoledì: petrolio Usa

Mercoledì si rivedranno nuovamente le cifre sul settore del petrolio Usa, in particolare quelle delle scorte settimanali. Tra i dati settimanali, anche quelli delle richieste di mutui. In realtà, però, saranno le richieste di beni durevoli di luglio che permetteranno di capire, alla luce della diffusione del Covd su territorio statunitense, lo stato di salute dei consumi e della produttività. E per l’Europa? In realtà l’unico dato interessante potrebbe essere quello della fiducia dei consumatori francesi ad agosto.

Giovedì: ecco l’Italia, ma anche gli States

Il giovedì sarà la volta dell’Italia. Nello specifico con gli ordini e il fatturato all’industria, entrambi di giugno. Volendo parlare dell’Europa, si può citare il dato M3 di luglio. Si tratta, come detto più volte, dell'aggregato che include tutte le attività finanziarie non trasferibili a vista mediante assegno ma anche quelle che rappresentano una riserva di valore. Come detto, però, il dato più importante, a livello internazionale, è senza dubbio il Pil Usa (dato preliminare) del secondo trimestre. A cornice di saranno anche le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e la vendita di case in corso.

Venerdì: gran finale

Gran finale con un venerdì ricco di appuntamenti. partiamo, prima di tutto, da quelli in arrivo dal Vecchio Continente. Tra questi sono senza dubbio da evidenziare quelli tedeschi dell’indice GFK di settembre, oltre ai prezzi import di luglio. Per la Francia, invece, da monitorare i prezzi al consumo di agosto e, su luglio, quelli alla produzione. Interessanti anche i numeri dei consumi delle famiglie sempre a luglio. Dalla Spagna, le vendite al dettaglio (luglio). E per l’Italia? Per il tricolore è la volta della fiducia di consumatori e imprese ad agosto. Allargando il quadro al blocco europeo sono da segnalare la fiducia a consumatori, imprese ed economia, tutte su agosto. Infine gli Usa: redditi e spese personali di luglio e fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan completeranno il quadro. Ciliegina sulla torta? I PMI di Chicago. Questi ultimi due riguarderanno il time frame di agosto. 

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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