Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 06/09/2021 09:44

Settimana corta quella che si sta per aprire visto che l’agenda di lunedì vedrà i mercati statunitensi e canadesi chiusi per la festività del Labor Day, ricorrenza che viene celebrata il primo lunedì del mese. Tra gli avvenimenti degni di nota per i prossimi giorni, è da ricordare la riunione della Banca centrale europea. La BCE sarà di scena giovedì 9 settembre e le attese saranno tutte per le decisioni annunciate da Francoforte per le prossime politiche monetarie. In particolare si dovrà chiarire se, ed eventualmente anche quando, rivedere il piano di acquisti di titoli di Stato. In questo caso Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, sta già chiedendo che si elabori una strategia in tal senso. Strategia che dovrà inevitabilmente tener conto dell’inflazione registrata in aumento nelle ultime rilevazioni. Intanto dagli USA gli ultimi dati macro dipingono un panorama ancora in divenire. Mentre il tasso di disoccupazione ad agosto è sceso leggermente, i numeri del NFP resi noti la settimana scorsa hanno deluso le attese, complice anche il mese stesso di agosto, notoriamente caratterizzato dalla voce ferie e vacanze. Tutto questo ha portato Wall Street, chiusa lunedì 6 settembre per la ricorrenza del Labor Day, a chiudere le quotazioni con un quadro incerto (S&P 500 e Dow in negativo, Nasdaq in positivo). Per i giorni della prossima settimana, invece, l’attenzione degli analisti sarà puntata su alcuni dati macro estremamente importanti in arrivo anche da Cina e Germania. In particolare prezzo al consumo e alla produzione oppure, ma questo sarà il caso di Giappone ed UE, del PIL del secondo trimestre.

Lunedì: solo un dato dall’Europa

Essenziale l’agenda di lunedì, con l’unico appuntamento degno di nota rappresentato dall’indice Sentix europeo di settembre. Si tratta di un indicatore particolarmente importante visto che si basa su valutazioni di investitori e analisti per la zona Euro.

Martedì: Germania in prima fila

Con le Borse USA chiuse lunedì per la ricorrenza del Labor Day, martedì gli operatori guardano con molto interesse ai dati tedeschi sulla produzione industriale di luglio e sull’indice ZEW di settembre. Interessanti dal Giappone, anche i risultati del Leading Indicator e delle spese reali delle famiglie, entrambi su luglio. Per l’Europa, occupazione e PIL, entrambi del secondo trimestre chiuderanno il quadro.

Mercoledì: occhio al Giappone

Ancora Asia e nello specifico il Giappone con il PIL del secondo trimestre e le partite correnti di luglio. Quest’ultimo dato riguarderà anche la Francia che conoscerà anche lo stato della sua bilancia commerciale di luglio e della sua occupazione al secondo trimestre. Per gli USA, invece, da ricordare le richieste settimanali di mutui.

Giovedì: Cina su tutti

Per l’Europa gli occhi saranno puntato sulla Germania che alzerà il velo sulla sua bilancia commerciale di luglio. Da parte loro, invece, gli USA offriranno solo dati settimanali. Nello specifico: stoccaggi gas, sussidi di disoccupazione e scorte di petrolio. La vera star della giornata, invece, sarà Pechino che vedrà pubblicati i dati sui prezzi alla produzione e al consumo di agosto. 

Venerdì: il giorno dell’inflazione tedesca

Come anticipato in apertura, i prezzi al consumo per Berlino saranno resi noti nell’ultima giornata della settimana. Occhio, però, anche alla Gran Bretagna. Nel caso di Londra, infatti, si conosceranno i dati sulla bilancia commerciale e sulla produzione industriale, entrambi dati di luglio.

Articolo a cura di Rossana Prezioso

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