Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 06/03/2023 08:25

Si apre un’altra settimana che, come la precedente, è ricca di appuntamenti. In particolare quelli riguardanti i dati macro di Cina (indice prezzi al consumo di febbraio) e Germania, con Berlino che conoscerà la vendita al dettaglio di gennaio fino alla sua inflazione di febbraio. In questo quadro sarà presente anche l’Italia con i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio di gennaio
 

Lunedì: Europa sul piedistallo

I dati macro del primo giorno della settimana sono incentrati per lo più sull’Europa. Sarà infatti il Vecchio Continente che conoscerà le sue vendite al dettaglio (gennaio) e il suo Indice Sentix (marzo) ovvero l’indice che testa l'umore di investitori e analisti dell'area euro. Gli USA per una volta tanto saranno protagonisti marginali con i numeri degli ordini all’industria di gennaio. 

 

Martedì: Germania e Spagna sotto i riflettori

Ancora Europa, ma questa volta con le singole storie di Spagna (produzione industriale di gennaio) e Germania (ordini industria di gennaio) che si ritroveranno sotto i riflettori degli analisti. Vendite e scorte all’ingrosso dagli USA, anch’esse riferite a gennaio, chiuderanno l’agenda della giornata.

 

Mercoledì: economia europea, ma occhio alla Germania

A parte i primi dati in arrivo dal Giappone (partite correnti e leading indicator, entrambi di gennaio) la giornata sarà dedicata all’Europa con i dati del quarto trimestre su occupazione e PIL. Germania e Italia parteciperanno ai giochi con la produzione industriale di gennaio per la prima e le vendite al dettaglio, sempre di gennaio, per la seconda. Dagli USA arriveranno i dati settimanali su scorte petrolio e richieste mutui ma soprattutto la bilancia commerciale di gennaio e gli occupati ADP di febbraio. 
 

Giovedì: rientra la Cina

Interessante il primo dato della giornata, ovvero il PIL nipponico del quarto trimestre. Al di là di questo, poi, da sottolineare il ritorno della Cina nell’agenda degli osservatori. In particolare Pechino contribuirà con la pubblicazione dei prezzi alla produzione e di quelli al consumo, entrambi di febbraio. Dalla Francia, poi, arriveranno i numeri riguardanti l’occupazione del quarto trimestre. Tris dagli USA, infine, con: challenger licenziamenti di febbraio e dati settimanali di richieste di disoccupazione e stoccaggi gas. 

 

Venerdì: chiude i giochi l’Europa

Giornata densa di eventi quella che chiuderà una settimana altrettanto fitta di appuntamenti. Si parte, per ovvi motivi di fuso orario, con il Giappone. Per Tokyo arriveranno le spese reali delle famiglie (gennaio) e i prezzi alla produzione (febbraio). L’Europa, invece, vedrà sulla scena la Germania con i suoi prezzi al consumo di febbraio. Da parte sua la Gran Bretagna conoscerà i dati della sua produzione industriale e la bilancia commerciale beni, entrambi di gennaio. Sarà, poi, la volta della Francia: partire correnti e bilancia commerciale (riferiti entrambi a gennaio). Vendite al dettaglio spagnole e prezzi alla produzione italiani tutti su gennaio, chiuderanno l’agenda del Vecchio Continente. Pochi ma particolarmente importanti i dati macro in arrivo dagli USA focalizzati su febbraio: tasso di disoccupazione e variazione occupati. 

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