A breve si riparte.
Danone è tra i primi gruppi agroalimentari mondiali e vanta anche una lunghissima storia borsistica.
Il titolo (riquadro in alto a sinistra) è stato decisamente più forte dell’indice Ca40 dall’inizio del 2000 e fino agli anni 2013/2014 quando il relativo composite ha intrapreso una fase laterale caratterizzata dalla realizzazione di un supporto statico attorno a 0.0115 (rapporto tra Danone e l’indice Cac40).
Il trend primario di Danone è a dire poco invidiabile e, pertanto, ogni correzione consistente offre un’ottima opportunità di acquisto in un’ottica di medio/lungo periodo. In effetti, osserviamo dal lontano 1986 un trend ascendente inclinato a circa 16 gradi. Non male.
E’ una pendenza che non vorrei dover risalire in bici…
A me interessa, invece, il movimento dalla metà di aprile in poi (vedi il dettaglio nel riquadro in basso a destra).
Il titolo effettua nel breve periodo un movimento laterale tra il supporto di circa 60, livello già testato alla fine del 2018, e l’area 65/66 circa realizzando in questo modo una fase di congestione che cercheremo di sfruttare. L’area 65/66 è interessata anche da una resistenza discendente che ne aumenta l’importanza.
Ultimo aspetto da non tralasciare: la prossima settimana il titolo dovrebbe staccare un dividendo di 2.1 euro che rappresenta un rendimento del 3.3% circa. Tenetene conto, anche, in relazione alla tassazione del dividendo.
Posso tentare di impostare una strategia in un’ottica di breve periodo:
Long su tenuta di 60/59 e sopra 66 con obiettivi rispettivi a 65/66 e 72, poi 75 e 78.
L’eventuale cedimento di 59 potrebbe lasciar spazio a una correzione tecnica verso l’importante area 52/50 che, a sua volta, potrebbe offrire un’ottima opportunità di acquisto, ma in un’ottica di medio periodo. Obiettivi poi 58/60, poi come sopra.
Non dimenticate lo stop loss che dovrà tener conto della vostra propensione al rischio, ma andrà individuato prima di effettuare l’eventuale operazione.
A disposizione
Articolo a cura di Giovanni Maiani