Gas ed Energia Elettica: il punto della situazione e cosa aspettarsi

Davide Malandrino Davide Malandrino - 26/08/2022 10:59

ANALISI SU: 

  • Prezzo del TTF Natural Gas
    L’indice TTF è l’indice di borsa del gas naturale nel mercato dei Paesi Bassi, in questa borsa avviene la compravendita di gas naturale tra produttori e fornitori più grandi di tutta Europa.
  • Prezzo dell’energia elettrica PUN
    E il prezzo di riferimento a cui i fornitori di energia acquistano l’elettricità; tale prezzo influenza le offerte che questi fanno ai clienti finali.

PERIODO DI RIFERIMENTO: MENSILE 

Di seguito è possibile osservare i grafici lineari dei rispettivi grafici; i primi due riguardano il prezzo PUN in €/MWh e in €/kWh (per chi volesse confrontare il prezzo attuale con i valori delle varie offerte o bollette); il terzo grafico mostra invece i prezzi del TTF Natural Gas in €/MWh; infine il quarto grafico mette in relazione il Gas naturale con il PUN.

  1. Nero: tendenza minore
  2. Rosso: tendenza secondaria
  3. Verde: tendenza primaria

1) Analisi della tendenza sul PUN

  • Tendenza minore: fase di instabilità da dicembre 2019 ad oggi; attualmente stiamo assistendo ad un’impennata del prezzo, il tutto però in assenza di un trend definito.
  • Tendenza secondaria: Trend ribassista da settembre 2018 fino a maggio 2020; attualmente è in corso un tratto rialzista causato dall’instabilità avuta a giugno 2021 e non ancora del tutto scontata.
  • Tendenza primaria: Assenza di una tendenza definita in tutto lo storico, segno di una mancata stabilità dei fattori di domanda e di offerta.

1) Analisi della tendenza sul TTF

  • Tendenza minore: Tendenza rialzista in atto da maggio 2020, attualmente stiamo assistendo ad un’onda rialzista, importante sarà valutare quando avverrà il picco e quanto forte sarà il movimento di ritorno al ribasso.
  • Tendenza secondaria: Tendenza ribassista nel periodo tra settembre 2018 e maggio 2020; instabilità a partire da dicembre 2020 con la rottura del massimo di novembre 2019 a quota 17,175 €/MWh.
  • Tendenza primaria: Assenza di una tendenza definita in tutto lo storico; presenza di una forte onda rialzista partita a maggio 2020 e confermata con la rottura del massimo di settembre a quota 29,560€/MWh; l’impennata dei prezzi, mostra un contesto inflazionistico amplificato a causa anche dei fattori geopolitici attuali. 

1) Analisi della tendenza sul TTF:PUN

  • Da febbraio 2018 a gennaio 2019 abbiamo assistito ad un trend rialzista, questo perché da una parte il TTF presentava una stabilità positiva mantenendosi sopra il minimo di 17,35 €/MWh, mentre il prezzo dell’energia elettrica passo da un minimo di 57 €/MWh a un valore di 43,34 €/MWh. Dal 2019 fino a luglio 2020 assistiamo ad un’inversione ribassista della tendenza; infatti il prezzo del gas passo da un massimo di 9,76 €/MWh a 6,03 €/MWh, un calo del 38,21 %, mentre la quotazione del PUN sali da un valore minimo di 43,34 €/MWh fino al livello di 67,65 €/MWh nel dicembre 2019, un aumento del 56,09 %, per poi riscendere fino a 38 €/MWh nel mese di luglio 2020, un calo del 12,32 % tra il range (43,34 – 38). Infine stiamo assistendo attualmente ad una forte fase inflazionistica da parte di entrambi i sottostanti, ciò non toglie però che tale pressione è più accentuata nel gas rispetto a quanto non lo sia nel prezzo dell’energia elettrica; ecco dei valori per capire:
    • TTF Gas: Aumento del 5.230 % rispetto al minimo di 6,03 €/MWh nel luglio 2020; valore attuale: 321,41 €/MWh
    • PUN: Aumento del 1.176 % rispetto al minimo di 38 €/MWh nel luglio 2020; valore attuale: 485,00 €/MWh (0,485€/kWh)
      • Un rapporto di 1:4,44 a favore del Gas; in parole povere mediamente, tra luglio 2020 – agosto 2022, ad un aumento del 4,44% sul prezzo del Gas, corrispondeva un aumento dell’1% sul prezzo dell’energia elettrica.

La situazione attuale sta confermando quanto descritto; è un contesto molto importante nel quale ci troviamo, infatti, al momento, stiamo assistendo ad una terza ondata inflattiva del gas; gli scenari possibili vedono una conclusione della situazione attuale e dunque una fase d’inversione o una continuazione fino ad un probabile massimo, di 5 ondate (rette in verde), 2 in più oltre l’attuale (ribassista, rialzista ); nel primo scenario si vedrebbe una fase di relativo indebolimento del TTF nei confronti del PUN, nel secondo scenario un rafforzamento delle condizioni attuali. Se osserviamo il grado inferiore (rette nere) queste potranno generare i seguenti numeri di onde 

(1 – 3 – 5) dando forma ad una terza onda, verde, composta da (1 -3 -5) onde nere.

2) Analisi della domanda e dell’offerta sul PUN

  • Tendenza minore: Da gennaio 2019 a dicembre 2019 assistiamo ad un aumento dei fattori di domanda e ad un calo dei fattori d’offerta costante; da dicembre 2019 la situazione cambia drasticamente, un netto calo della domanda fa precipitare i prezzi toccando il minimo nel maggio 2020; da questa data, la pressione dei compratori unito al forte calo dell’offerta a spinto i prezzi verso l’alto.
  • Tendenza secondaria: Assistiamo ad un calo dei prezzi da settembre 2018 fino a maggio 2020, la causa è da ricercare nel calo costante dei fattori di domanda unito all’aumento dei fattori d’offerta; la situazione cambia nel maggio 2020, con un calo drastico dei fattori d’offerta che insieme alla consistente pressione dei compratori ha fatto schizzare in alto i prezzi.
  • Tendenza primaria: Fattori di domanda e offerta abbastanza instabili in tutto lo storico, i due fattori sono in un contesto divergente e questo sta causando forti prezzi e problemi nel gestire la situazione; da una parte troviamo una domanda che tra aprile 2016 e maggio 2020 è scesa, dall’altra un’offerta che è in continuo calo dal 2016 e che ha avuto la sua massima riduzione a partire da maggio 2020.

2) Analisi della domanda e dell’offerta sul TTF

  • Tendenza minore: Assistiamo ad un mercato caratterizzato da un continuo calo più o meno accentuato dei fattori d’offerta e ad un aumento nel tempo dei fattori di domanda; sarà importante valutare il prossimo futuro e vedere dove la domanda e l’offerta si stabilizzeranno.
  • Tendenza secondaria: Tra settembre 2018 e maggio 2020 l’aumento dei fattori d’offerta ha pressato al ribasso i prezzi, complice anche una mancata pressione della domanda che andava a ridursi in questo contesto; da maggio 2020 la situazione si è invertita in maniera più o meno brusca e al momento assistiamo ad un’onda rialzista, segno di una fase comunque di instabilità in cui la domanda sovrasta l’offerta.
  • Tendenza primaria: Non c’è molto da dire, in tutto lo storico regna sovrana la lotta tra domanda e offerta che ha portato i prezzi in una fase instabile da ben 58 mesi (quasi 5 anni).

3) Previsioni sul PUN

  1. Tendenza minore:
    1. Calcolo del massimo: Il massimo non dovrebbe superare quota 503,32 €/MWh (0,503 €/kWh), esiste in oltre la possibilità che la quota raggiunta sia già il massimo del movimento; da maggio 2020 ad oggi abbiamo assistito a 9 onde, difficilmente si supereranno le 11 e dunque la situazione diventa semplice, o il prezzo salirà costruendo altre due onde oltre l’attuale o questa è l’ultima; anche i tempi segnalano come limite il mese di settembre, questo significa che potremmo raggiungere il Top di mercato entro il mese entrante, in particolare la data del 22,23 settembre circa.
    2. Calcolo del minimo: possibile supporto a quota (369,19 – 253,39 – 137,59), un calo medio del 47,75% dal massimo attuale di 485la rottura di tutti e tre i valori spingerebbe il prezzo a testare

(76,32 – 67,65), e infine a testare i vecchi supporti

(48,58 – 43,34 – 31,99 – 21,79); per quanto riguarda il numero possibile di onde, si segnalano i seguenti (1 – 3 – 5 – 7 – 13 – 21 – 23), ricordo che, a causa di una ragione puramente numerica, il valore massimo delle onde non può corrispondere a un numero pari; in merito alle tempistiche, non si dovrebbe avere una discesa superiore ai 6 mesi, in ogni caso ecco i possibili valori (6 – 16 – 20); ovvero (febbraio 2023 – dicembre 2023 – aprile 2024); le date sono calcolate supponendo il massimo in agosto, nel caso di un massimo a settembre bisognerebbe aggiungere un mese alle date calcolate.

  1. Tendenza secondaria: Essendo i due trend, a partire da dicembre 2019, sovrapposti, le previsioni fatte, in merito ai tempi e ai prezzi, sono valide per la tendenza di breve cosi come per la tendenza secondaria; per quanto riguarda il numero di onde, ecco i valori probabili per il minimo (1 - 3 - 5).

OSSERVAZIONE SULLE ONDE

I valori di (1) sulla tendenza secondaria e (1 – 3...) su quella minore, non sono in contrasto, bensì si completano, infatti basta vedere, ad esempio, tali valori nei seguenti scenari; 1) l’onda 1 nel trend secondario si sovrappone a quella del trend minore; 2) Londa 1 nel trend secondario è composta da 3 onde nel trend minore; e così via...

  1. Tendenza primaria:
    1. Calcolo del massimo: Possibile massimo a quota 594,35 €/MWh (0,594 €/kWh), relativamente in linea con quanto previsto nel trend minore, questo perché bisogna considerare un ritardo o un anticipo possibile da parte del mercato nel creare il massimo; discorso analogo per i tempi che nel trend primario danno un limite per il mese di novembre, in particolare il (27-28/11); non dovrebbero esserci ulteriori onde prima del massimo.
    2. Calcolo del minimo: Per quanto riguarda il calcolo del minimo, le previsioni inerenti il prezzo e il tempo della tendenza minore coincidono con quella della tendenza primaria per lo stesso motivo inerente la previsione del trend secondario; anche qui potremmo vedere però un numero diverso di onde che comunque vada, risulteranno minori o al massimo uguali a quelli del trend secondario.

3) Previsioni sul TTF

  1. Tendenza minore: 
    1. Calcolo del massimo: Massimo previsto entro

(agosto – ottobre); in termini di prezzo, il valore attuale di 321,41 €/MWh potrebbe rappresentare il top, in ogni caso non si dovrebbe oltrepassare la soglia dei 448,89 €/MWh

  1. Calcolo del minimo: Minimo previsto entro (260,90 – 200 – 139,90), un calo medio di 37,69% dal massimo attuale di 321, se questi tre valori venissero infranti allora bisognerebbe osservare con attenzione i seguenti valori (79,405 – 68,515 – 62,480), se anche qui i prezzi non invertono, allora bisognerà guardare al prezzo di (26,21) come ultimo possibile supporto prima dei 6,20 €/MWh (prezzo storico); i tempi previsti sono racchiusi entro i seguenti valori mensili (1 – 3 – 5 – 11), ovvero

(settembre - novembre; novembre - gennaio; gennaio – marzo) sono coppie di valori poiché il primo fa riferimento al massimo in agosto, il secondo in ottobre. I valori del minimo sono stati calcolati supponendo come massimo il valore di 321,41; nel caso di un valore superiore, bisognerà fare la differenza tra il massimo futuro e quello attuale, infine sommare il risultato ai valori calcolati precedentemente in questo articolo.

  1. Tendenza secondaria: Per quanto riguarda il prezzo del massimo, le previsioni fatte sulla tendenza minore rimangono più o meno valide con un nuovo valore di massimo inviolabile a quota 457 €/MWh; numero massimo di onde (15) il che significa altre due (una ribassista e una rialzista); probabilmente quest’onda è giunta al termine o quasi, il che ci proietta alla ricerca di un minimo. Ricordo che il numero di onde deve essere inteso come soglia insuperabile o al massimo come soglia eguagliabile.
    1. Calcolo del minimo: Possibili valori del minimo di contenimento (241,97 – 162,53 – 83,09), un calo medio di 49,43% dal massimo attuale di 321; se questi valori venissero rotti allora bisogna osservare quelli successivi scritti in precedenza per la tendenza minore; per quanto riguarda i tempi, le soglie sono fissate al seguente numero di mesi (6 – 16 – 20), ovvero per i mesi di (febbraio 2023 – dicembre 2023 – aprile 2024); il numero di onde di questa fase ribassista sarà tra i seguenti valori (1 - 3 - 5).
  2. Tendenza primaria:
    1. Calcolo del massimo: Il massimo non dovrebbe superare la soglia dei 405,25 €/MWh, il che abbassa il target di riferimento iniziale posto a 448; per quanto riguarda i tempi, il limite è il mese di novembre come per la previsione del PUN; per quanto riguarda il numero di onde, difficilmente si andrà oltre l’attuale.
  3. Calcolo del minimo: Per quanto riguarda il calcolo del minimo, le previsioni inerenti il prezzo e il tempo della tendenza secondaria coincidono con quella della tendenza primaria; anche qui potremmo vedere però un numero diverso di onde che comunque vada, risulteranno minori o al massimo uguali a quelli del trend secondario.

Delucidazioni

Le congetture fatte, sono incomplete, nel senso che per ragioni di spazio non è possibile approfondirle ulteriormente in questo articolo, consiglio quindi di considerarle come una raccomandazione su ciò che potrà accadere realmente e non come una verità assoluta; ad esempio nel caso del TTF si potrebbe pensare ad un massimo entro novembre, un valore non superiore ai 457 e una soglia minima intorno ai 405 che però potrebbe non verificarsi in maniera cosi precisa.

Conclusione

Siamo giunti al termine, ci tengo a precisare che l’analisi tecnica mostra i possibili scenari che potranno verificarsi e nel contempo ne misura le probabilità, per tanto, non bisogna considerare quanto detto come una verità assoluta di tipo previsionale, ma come una linea guida che ci aiuta nei vari passaggi che portano all’investimento.

Come sempre, per qualsiasi domanda e approfondimento potrete scrivermi alla seguente e-mail: Leomaky1995@gmail.com

Davide Malandrino, Analista tecnico socio Affiliate SIAT

www.siat.org

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