Ho pubblicato lo scorso 05 marzo un’analisi del Gold intitolata “Il Gold supera il 2° obiettivo ribassista”, vedi https://bit.ly/3gMrnN3, e riporto di seguito la precedente strategia operativa.
“Mantenere le eventuali residue posizioni in essere con stop cautelativo a 1.740.
Nuovi short in caso di mancato superamento di 1.740/70 e sotto 1.670 con obiettivi rispettivi 1.695/70 e 1.610, poi 1.520 e 1.420/250. Long sopra 1.770 con obiettivi 1.840 e 1.930/40, poi 2.000 e 2.110/200.”
Nel nostro caso, in primis, le eventuali residue posizioni in essere sono state chiuse a 1.740. In seguito, il mancato superamento di 1.740/70 (realizzato 1.754 il 18 marzo) ha favorito qualche short e il raggiungimento del primo obiettivo 1.695/70 (realizzato 1.677). Il superamento di 1.770 ha quindi generato qualche long, tuttora in essere in questo momento, mentre il gold cerca di raggiungere l’obiettivo 1.840.
Lo scenario puramente tecnico di breve periodo è rialzista, ma la situazione di medio è tuttora orientata verso il basso.
Sempre probabile il proseguimento dell’attuale fase di recupero, ma la tenuta di 1.760/50 sarà importante, forse fondamentale.
Direi di proseguire in questo modo.
Mantenere gli eventuali long in essere da 1.770 con stop in area 1.770/60 rispetto alla propria propensione al rischio. Nuovi long, solo, sopra 1.800 con obiettivi 1.840 e 1.930/40, poi 2.000 e 2.110/200.
Short tuttavia sotto 1.750 con obiettivi 1.695/80 e 1.610, poi 1.520 e 1.420/250
A disposizione
Giovanni Maiani
https://giovannimaiani.blogspot.com/