Ultimamente si sente poco parlare di questa società, ma il team di analisti di “My Finance Club” è andata a snocciolarla, per capire se valesse la pena darci un’occhiata per un eventuale investimento.
È stato un periodo molto volatile per il leader degli EV. Prima le notizie di riapertura in Cina (suo mercato principale) hanno spinto al rialzo il titolo; successivamente sono arrivate prima le news di rumors sul calo di produzione in Cina del 20% e poi il sondaggio di YouGov a proposito del calo di popolaritá del brand, probabilmente in seguito alle vicissitudini che hanno coinvolto Musk nell’acquisto di Twitter.
A questo si aggiunge un effetto un po’ preoccupante (di breve periodo) per la societá, poco segnalato sui media. Generalmente Tesla riceve ordini e produce le proprie auto all’interno del trimestre, dedicando le ultime due settimane dello stesso alle consegne. Il fatto che siano improvvisamente apparsi sconti sul prezzo di acquisto delle auto nel mese di dicembre (sconti che la societá generalmente non fa) farebbe presupporre qualche problema di cancellazione di ordini o sottoperformance nelle consegne di auto. Gli sconti peraltro si rifletterebbero negativamente sui margini della societá nel trimestre.
Le cancellazioni potrebbero essere legate verosimilmente all’improvviso aumento del costo del denaro, in un settore in cui gli acquisti di auto sono realizzati per circa la metá tramite prestiti di finanziarie e banche, cosa che rende molto piú costoso e ciclico permettersi un’auto come Tesla.
Se dunque i ribassi potrebbero non essere finiti, con Tesla è sempre bene mantenersi all’erta, visto che la societá rimane ad oggi una delle poche scommesse sugli EV in grado di garantire un tasso di crescita elevato (nonostante gli oltre $100mld di fatturato), margini doppi rispetto ai competitor, un’ottima generazione di cassa (nonostante un settore molto capital intensive), in un business che si trova a una fase di cambiamento tecnologico epocale, in cui ci saranno nuovi vincitori e vinti e in cui Tesla è giá diversi anni avanti.
Oggi la societá prezza ad un EV/Gross Profit of ca. 26x, in linea con i valori del biennio 2017-18, quando peró la societá aveva tassi di crescita doppi rispetto a quelli attuali (anche se i tassi della Fed, penalizzanti per le “growth stock” come Tesla, erano a poco meno della metá di quelli attuali). Questo, assieme al rallentamento della domanda per ciclicitá del settore, lascerebbe spazio per una possibile svalutazione nell’ordine del 10-20% del titolo nei prossimi mesi.
Articolo a cura di Team My Finance Club
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