Il Ripple potrebbe sfruttare un cuscinetto.

Giovanni Maiani Giovanni Maiani - 21/12/2021 11:53

Le cryptocurrency sono state create per vari motivi; alcune sono state progettare per essere utilizzate su “qualsiasi mercato”, mentre altre su mercati o piattaforme “specifiche”; come nel caso odierno dell’Xrp.

Non è un segreto per nessuno che non mi piacciono le criptovalute, ma da professionista (quasi serio) e soprattutto obiettivo, riconosco che c’è una storia interessante e unica sotto questi strumenti altamente speculativi.

Pertanto, ciò spiega alcuni andamenti storici divergenti e le correlazioni più o meno elevate rispetto al benchmark di riferimento; che sia “homemade” o il BGCI Bloomberg Galaxy.

La correlazione storica tra il Benchmark e il Ripple è elevata (l’88% sull’intero periodo), mentre la performance normalizzata del Ripple (in nero), come spesso accade, vedi anche la scorsa settimana, mostra un ampio spread se confrontata con quella del benchmark di riferimento (in blu), rispettivamente +98% e +285% circa. Il relativo composite (in rosso); ossia il rapporto tra il Ripple e il benchmark, sottolinea un andamento quasi costantemente favorevole all’indice; per lo meno dall’inizio del mese di dicembre 2018, eccezione fatta per l’inizio dell’anno in corso.

Per quanto riguarda l’analisi puramente tecnica, il Ripple è ben lontano dai massimi assoluti realizzati all’inizio del 2018 (oltre 2,66), ma ha messo a segno un 2021 interessante e caratterizzata da alcuni minimi ascendenti; l’ultimo dei quali interessato, pressoché, in questo momento.

In effetti, l’Xrp ha realizzato una serie di minimi statici nell’area 0,80/75 circa interessata da due supporti dinamici; uno di breve periodo (vedi il canale ribassista in essere dallo scorso mese di settembre) e l’altro di medio periodo (vedi il canale ascendente che inizia con il minimo relativo di fine dicembre 2020). Poco sotto, a 0,73, troviamo un supporto, questa volta statico, ricavato da alcuni massimi e minimi relativi.

Viene quindi offerto alla criptovalute un cuscinetto, più o meno comodo, dal quale tentare di rimbalzare più che per riposare…

Al rialzo, l’area situata nelle immediate vicinanze di 0,92 costituisce un ostacolo di breve periodo, il quale superamento confermato sarà da intendere come un segnale di rafforzamento, valido in un’ottica di breve periodo.

Pertanto, il Ripple consolida dallo scorso 5 dicembre e potrebbe sfruttare un’area di supporto dalla quale rimbalzare.

Long su tenuta di 0,80/75 e sopra 0,92 con obiettivi rispettivi 0,89/92 e 1,13, poi l’importante 1,25/9 e 1,54/75. Negativo, e possibile inversione di breve/medio periodo, in caso di ritorno sotto 0,75/3 con obiettivi 0,55/3 e 0,35/20.



A disposizione

Giovanni Maiani

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