Una carrellata di certificati Maxi Coupon per una efficiente gestione dello zainetto fiscale.
Si avvicina la fine dell’anno fiscale 2022 ed anche di un anno borsistico (mancano ormai meno di 40 sessioni di borsa aperta) caratterizzato dal segno meno sia su azionario che obbligazionario: qui le performance fatte registrare dai bond governativi sono finora le peggiori da oltre 70 anni. In chiusura di un anno così complicato anche per i trader ed investitori più esperti, si ripropone immancabilmente la tematica riguardante una gestione efficiente dello zainetto fiscale: mancano infatti poco meno di due mesi alla scadenza dei crediti di imposta legati a minusvalenze generate nel corso del 2018 (la normativa prevede infatti che le minusvalenze possono essere riportate in avanti per un massimo di quattro anni da quello in cui esse sono state generate). In questo senso proponiamo uno speciale dedicato ai certificati Maxi Coupon, particolarmente indicati per tutti coloro che operano in regime di compensazione immediata (senza precluderne tuttavia l’utilizzo a tutti gli altri) annunciando anche la nascita di un nuovo sito web dedicato, raggiungibile all’indirizzo www.minusvalenze.it
Il primo prodotto trattato è un Phoenix Memory Maxi Coupon (ISIN IT0006751900) emesso da Marex, che prevede lo stacco di un premio iniziale incondizionato pari al 20% del valore nominale (l’incasso del premio andrà a lavorare proprio la quota di minusvalenze in scadenza 2022, almeno per coloro che operano in regime di compensazione immediata). Successivamente il certificato pagherà invece premi trimestrali dell’1% a memoria ma condizionati all’andamento dei sottostanti (il paniere è composto da Iberdrola, Eni e Stellantis), con trigger premio posto in corrispondenza del 63% dei rispettivi strike price. Come per tutti gli altri certificati, per acquisire il diritto al pagamento del premio sarà necessario acquistare il prodotto almeno due giorni prima della singola record date considerata: la record date relativa al premio incondizionato è posta in data 16 novembre 2022 e l’ultimo giorno utile per acquistare il certificato sarà dunque lunedì 14 novembre 2022 (il 15 novembre 2022 la cedola verrà staccata dal prezzo del prodotto).
Il prodotto prevede poi una durata massima di 3 anni, con la possibilità, a partire dalla data di osservazione dell’8 dicembre 2023 e per le successive date a cadenza trimestrale, di rimborso anticipato del valore nominale, pari a 1.000 euro, qualora tutti i titoli rilevino al di sopra del 100% dei rispettivi strike price.
Il secondo prodotto di cui parliamo è il Phoenix Memory Maxi Coupon (ISIN XS2426284977) di Barclays: il prodotto prevede lo stacco di un maxi premio pari all’8% (anche questo premio, dopo il primo di ottobre, è condizionato all’andamento dei sottostanti, con trigger premio posto in corrispondenza del 50% dei rispettivi strike price); la record date relativa al maxi premio è posta in data 24 novembre 2022: l’ultimo giorno utile per acquistare il certificato sarà dunque martedì 22 novembre 2022 (il 23 novembre 2022 la cedola verrà staccata dal prezzo del prodotto). Lo strumento è scritto su un paniere composto da Stellantis, Nexi ed Unicredit, con barriera posta al 50% dei rispettivi strike price, ha una durata residua massima di poco meno di 3 anni (scadenza settembre 2025) e prevede la possibilità di autocall trimestrale a partire da dicembre 2023 (trigger fisso posto in corrispondenza degli strike price), staccando alle stesse date di rilevamento coupon dell’1% trimestrale. Il prezzo di acquisto al di sotto della pari e le barriere profonde (buffer barriera pari al 50%, con il worst of Stellantis attualmente al 99,62% dello strike) rendono la struttura interessante anche in ottica di mantenimento a scadenza (performance annualizzata in condizioni di lateralità pari al 9% circa).
L’ultimo certificato con maxi cedola proposto è l’XS2428872555, sempre targato Barclays, con scadenza settembre 2025. In questo caso il maxi premio del 14,41% (trigger premio posto in corrispondenza del 30% dei rispettivi strike price) verrà staccato in data 14 dicembre 2022 (ultimo giorno utile per l’acquisto è il 13 dicembre 2022); successivamente lo strumento pagherà premi mensili dello 0,1%, con trigger al 60% degli strike, e prevede già dal 19 gennaio 2023 la possibilità di rimborso anticipato (trigger fisso autocall posto in corrispondenza degli strike price). In questo caso, con lo strike del worst of Enel a 4,9305 euro, appena del 3% al di sotto dell’attuale quotazione del titolo, il certificato potrebbe regalare ai propri possessori una performance pari a circa il 14% in appena due mesi, considerando il prezzo di acquisto vicino alla parità; gli altri titoli che compongono il basket sono Stellantis, Intesa Sanpaolo ed Eni.
A cura di Pierpaolo Scandurra
www.certificatiederivati.it
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