La tendenza di fondo dei principali mercati azionari rimane positiva sebbene tra le varie piazze continuino ad essere evidenti differenze sia in termini di tendenza dei prezzi che di forza relativa che rendono il quadro generale non omogeneo.
L'impressione è che nel breve periodo i mercati siano molto tirati e presentino una situazione di forte ipercomprato che potrebbe essere l'occasione per una correzione, una sorta di pausa per riprendere il fiato prima di un nuovo allungo rialzista.
S&P 500: l'indice americano corregge in modo brusco, disegnando una "wide range bar" ossia una barra ad ampio range che rappresenta un segnale di debolezza.
La mia impressione è che stia iniziando una fase di correzione che coinvolgerà, in una sorta di effetto marea, anche i mercati europei.
Ftse Mib: l'impostazione grafica di breve e medio periodo rimane rialzista ma nel breve è evidente una fase di ipercomprato.
Una correzione sarebbe salutare, oltre che fisiologica, e permetterebbe di eliminare gli eccessi di breve periodo ( non so se l'avete notato ma la forza del mercato sta riesumando anche titoli che erano morti e sepolti con bilanci da tribunale ) e preparare il terreno ad un nuovo allungo rialzista.
In quest'ottica ogni correzione è sempre da intendere come una "buy opportunity" e quindi una occasione di ingresso sul mercato.
Ftse All Share: l'indice italiano che rappresenta al meglio la globalità del mercato è giunto su un'importante livello di resistenza di medio - lungo periodo.
Una pausa sarebbe salutare prima di tentare l'allungo rialzista.
In merito al mercato italiano ricordo che questa settimana sarà densa di dati societari e di Cda di bilancio che potrebbero condizionare l'andamento del mercato e dei singoli titoli coinvolti.
Vi consiglio di leggere e segnarvi l'elenco dei titoli che pubblicheranno i bilanci, cliccando su questo link.
Dax: è il miglior indice mondiale per tendenza dei prezzi e forza relativa.
Per gli amanti dei massimi storici delle quotazioni, sono da segnalare Atlantia, Diasorin e Fincantieri.
Atlantia: le quotazioni rimangono a contatto dei massimi storici.
Se il titolo ripartisse al rialzo, strappando i massimi storici, farebbe scattare un segnale di ingresso.
Diasorin: rompe il precedente massimo storico, se si esclude lo spike intraday a 39,22 euro, con volumi in aumento.
Il segnale rialzista e di forza è evidente e sul pull back è possibile tentare l'ingresso.
Fincantieri: rompe i massimi della quotazione con volumi in forte rialzo.
Anche in questo caso sul pull back è possibile intervenire in acquisto.
Per gli amanti delle inversioni invece segnalo Cnh industrial.
Cnh: dopo il movimento di inversione e la rottura al rialzo della fase di accumulo sui minimi, disegna il più classico dei pull back.
Sulla ripartenza rialzista, con conferma sui volumi, è possibile tentare l'ingresso.
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Buon trading
Gabriele Bellelli