Un certificato per investire su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 21/03/2022 09:03

Nelle ultime settimane, complice il ribasso del mercato azionario e il sensibile aumento della volatilità, sono nati alcuni certificati particolarmente interesanti che forniscono un buon rapporto di rischio - rendimento cedolare.

Un esempio è il certificato "cash collect memory" con isin NLBNPIT18VV7, emesso da BNP Paribas e costruito su Unicredit e Intesa Sanpaolo, le principali banche italiane.

 

 unicredit intesa

 Fonte Eikon Refinitiv

 

 

Entrando nel dettaglio del prodotto:

-Il nome commerciale è cash collect memory

-l’Emittente è BNP Paribas

-Il codice isin è NLBNPIT18VV7

-Obiettivo finanziario: entrata periodica

-Tipologia: capitale condizionatamente protetto

 -La quotazione attuale del certificato è in area 101 euro

-La scadenza naturale è prevista il 18/03/2024, salvo che si attivi l’opzione “autocall” che prevede il richiamo anticipato del certificato

-Il prodotto è quotato sul segmento Sedex di Borsa Italiana 

-Il sottostante sono i titoli Unicredit e Intesa Sanpaolo

-Lo Strike è posto rispettivamente a 9,348 euro per Unicredit e a 1,9148 euro per Intesa Sanpaolo

-La "barriera capitale a scadenza" è “discreta” (attiva solo a scadenza), è profonda ed è posta rispettivamente a 3,7392 euro per Unicredit e a 0,7659 euro per Intesa Sanpaolo

-La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con il pagamento di cedole periodiche

-L'importo della cedola ammonta allo 0,80%

-La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 9,60%

-Tutte le cedole godono dell'effetto memoria

-È prevista l’opzione “autocall” a partire dalla sesta data di rilevazione (settembre 2022) con trigger che coincide sempre con il valore dello Strike

-Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

 

 

Analisi della struttura del certificato

In occasione delle prime cinque date di rilevazione non è attiva l'opzione autocall per cui un investitore potrà trovarsi di fronte a due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola dello 0,80% e si va alla successiva data di rilevazione;

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che gode dell'effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.

 

 

A partire dalla sesta data di rilevazione e fino a scadenza si attiva l'opzione autocall per cui si potranno verificare tre scenari:

-tutti i titoli sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore allo Strike: in questo caso scatta l'opzione autocall per cui il certificato rimborsa in anticipo 100 euro, mantenendo la protezione del capitale e pagando la cedola dello 0,80% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente). 

-uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto allo Strike ma tutti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso non scatta l'opzione autocall, il certificato paga la cedola dello 0,80% (grazie all'effetto memoria, potranno inoltre essere recuperati eventuali premi non pagati precedentemente) e si va alla data di rilevazione successiva.

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera premio: in questo caso il certificato non paga la cedola, che però non è automaticamente persa in quanto gode dell'"effetto memoria", e si va alla successiva data di rilevazione.

 

 

Salvo richiamo anticipato (attivazione dell'opzione autocall), questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza nel marzo 2024.

 

A scadenza si potranno verificare due scenari:

-tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il valore nominale di 100 euro e la cedola dello 0,80%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate.

-almeno uno dei sottostanti quota ad un livello inferiore alla barriera: in questo caso il certificato perde la protezione e rimborsa la performance negativa del titolo. Entrando nel dettaglio, il prezzo di rimborso sarà calcolato attraverso la formula (prezzo finale/Strike)*100.

 

 

Se desideri consultare tutti i certificati della nuova emissione, clicca su questo link https://bit.ly/3qfEvhJ

 

 

Approfondiremo la descrizione di questo certifcato, insieme ad altre soluzioni di investimento, nel webinar gratuito che si svolgerà giovedì 24 marzo alle ore 17.30 intitolato "Le opportunità di investimento con i Cash collect di BNP Paribas"

Iscriviti subito a questo link https://bit.ly/3Kt0CIY

 

 

 

Buon investing!

Gabriele 

 

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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il giorno 20 marzo 2022 alle ore 10.00 e diffuso al pubblico per la prima volta il 21 marzo 2022 alle ore 08.00. 
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I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 18 marzo 2022 alla chiusura del mercato. 
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