RPAR RISK PARITY ETF - Un efficiente ETF a gestione attiva

Gabriele Bellelli Gabriele Bellelli - 27/12/2020 19:26

Nel mio ultimo libro “investire con gli ETF e gli ETC” ho descritto una serie di ETF multiasset, quotati sul mercato americano e realizzati attraverso un portafoglio bilanciato, composto contemporaneamente da obbligazioni e da azioni, che prevede un asset allocation dinamica e un ribilanciamento periodico dei pesi di portafoglio.

 

Entrando nel dettaglio, a seconda della propria tolleranza del rischio, un investitore può optare per un ETF con una asset allocation conservativa, moderata oppure aggressiva:
-iShares Core Conservative Allocation ETF (ticker AOK)
-iShares Core Moderate Allocation ETF (ticker AOM)
-iShares Core Aggressive Allocation ETF (ticker AOA)
-iShares Core Growth Allocation ETF (ticker AOR)




In Italia questa tipologia di ETF è stata quotata solo dal 2015 e attualmente sono quotati solo pochi ETF che rispondono ad una logica simile a quella con cui sono costruiti gli ETF americani:
-Xtrackers Portfolio Total Return UCITS ETF 1C con isin LU0397221945
-Xtrackers Portfolio Income UCITS ETF 1D con isin IE00B3Y8D011

 


Dal punto di vista operativo questi ETF rappresentano una svolta perché permettono all’investitore di acquistare non un semplice ETF bensì una strategia di investimento diversificata e con una asset allocation efficiente.

Indubbiamente si tratta di una soluzione di investimento interessante ma la novità è che da pochi mesi sul mercato americano è disponibile un prodotto finanziario che rappresenta l’evoluzione di questo approccio e che si presenta come una soluzione ancora più efficiente in termini di rapporto di rischio - rendimento.

 

 

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Giovedì 21 gennaio - ore 21

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Il prodotto finanziario a cui mi riferisco è l’ETF “RPAR Risk Parity” con ticker “RPAR”, quotato al Nyse a Wall street.

 

 

Questo ETF nasce con l’obiettivo è di generare rendimenti positivi durante i periodi di crescita economica, di preservare il capitale durante i periodi di contrazione economica e di preservare i tassi di rendimento reali durante i periodi di maggiore inflazione.

Detto in altre parole, l’obiettivo è di ottenere un rendimento in linea con quello offerto dal mercato azionario ma a fronte di un minore grado di rischio, inteso ad esempio con una minore volatilità o un minore drawdown delle quotazioni.

 

 

Entrando nei dettagli, “RPAR” è un ETF che si caratterizza per

? essere a gestione attiva

? investire contemporaneamente nelle 4 principali asset class: azionario globale, titoli di stato Usa, tioli di stato Usa indicizzati all’inflazione (Tips) e materie prime.

L'asset allocation tendenziale dell'ETF è costituita da un 22,5% di titoli di stato e futures, un 20% di titoli di stato indicizzati all'inflazione, un 25% di azioni globali, un 15% di materie prime e un 17,50% di oro.

Questo mix si traduce in un'allocazione del rischio più o meno uguale di ciascuna delle quattro asset class.

? modello di asset allocation basato sul concetto di “risk parity”: il peso percentuale delle singole asset class è determinato in funzione della volatilità storica in modo che ogni singolo componente fornisca un uguale contributo in termini di rischio.

 

In pratica l’idea alla base di questo prodotto è semplice e consiste nel creare all’interno di un unico ETF un portafoglio diversificato e composto ad asse decorrelati e pesati in funzione della volatilità in modo da contenere ulteriormente il rischio di portafoglio ma senza rinunciare al rendimento. 

RPAR

 

Questo ETF è di recente quotazione ma, nascendo nel dicembre del 2019, ha subito un immediato battesimo di fuoco che è coinciso con il crollo dei mercati finanziari di febbraio-marzo 2020 a causa del Covid e del lockdown ma possiamo dire senza timore di smentita che l'ETF RPAR ha superato brillantemente la prova, rivelandosi uno strumento efficiente e in grado di mantenere la premessa di difendere il capitale durante le fasi ribassiste del mercato e di crescere durante le fasi positive.

 

Numeri alla mano, i dati dimostrano come questo ETF, in un confronto con l’indice S&P500 che è il principale indice azionario mondiale, abbia effettivamente registrato una migliore performance annua (RPAR +18,50% (dividendi inclusi) e S&P500 +16,70%) con un minore grado di rischio, inteso sia come minore drawdown ( RPAR -19,82% e S&P500 -33,70%) che come minore volatilità (RPAR 15,10% e S&P500 33,70%).


Il rapporto di rendimento – rischio, misurato sulle performance del 2020, è quindi nettamente favorevole all’ETF RPAR che fornisce un valore di 0,93 contro un valore di 0,49 dell’indice S&P500.

 

Il grafico sottostante illustra l'andamento annuale dell'ETF RPAR (linea nera) e dell'ETF SPY (linea arancione), che rappresenta l'indice americano S&P500: anche ad occhio e senza essere esperti si nota lo stesso rendimento ma a fronte di una minore tensione dei prezzi durante il crollo primaverile causato dallo scoppio della pandemia.

RPAR confronto SPY

 

L'efficienza dell'ETF RPAR è evidente anche dal grafico sottostante che sintetizza il confronto con gli altri ETF ad asset allocation citati all'inizio dell'articolo.

RPAR confronto con iShares

 

Attualmente questo ETF è quotato solo sul mercato americano, risultando "non armonizzato" e non facilmente acquistabile da tutti i risparmiatori italiani, ma è solo questione di tempo e arriverà anche sul mercato italiano, ormai la strada è segnata...

In quel momento, per molti investitori italiani sarà sufficiente acquistare anche solo questo prodotto, che tra l'altro è possibile gestire sia attraverso strategie passive che attive, oltre che con un piano di accumulo, per ottenere risultati migliori rispetto a quelli offerti dal 90% dei portafogli consigliati dai vari bancari, promotori e consulenti (per non parlare di quelle indegne porcherie offerte dal risparmio gestito, come le gestioni patrimoniali o le polizze finanziarie, caricate di costi all'inverosimile e decisamente inefficienti per gestire i propri risparmi).

E il tutto ad un costo annuo dello 0,50%!

 

Questo ETF è la conferma di quello che ripeto ormai da tanti anni: per guadagnare e ottenere buoni risultati sui mercati finanziari non serve spingere sull’acceleratore e sovrappesare l’asset azionario (errore che in questo momento storico stanno compiendo numerosi piccoli investitori ma anche numerosi promotori finanziari o consulenti), ma serve piuttosto puntare su una buona diversificazione tra asset class decorrelate e miscelate attraverso una efficiente distribuzione dei pesi percentuali.

 

Non mi stancherò mai di ripeterlo, questa è la strada che devono percorrere il buon padre di famiglia e l’investitore consapevole.


Parleremo ampiamente di questi temi, oltre a numerosi altri strumenti finanziari e strategie di investimento, giovedì 21 gennaio nella video conferenza gratuita intitolata "Dove investire nel 2021 - Speciale "strategie di investimento"

 

Buon investing, Gabriele

 

È uscito il mio nuovo libro “investire con gli ETF e gli ETC

Al termine del libro conoscerai fin nei minimi dettagli le caratteristiche degli ETF e degli ETC e sarai in grado di costruire e gestire un portafoglio, profittevole ed a rischio contenuto, investendo in modo consapevole, autonomo e indipendente dai consigli della tua banca o del tuo promotore finanziario, che sono sempre in conflitto con i tuoi interessi.

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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il giorno 24 dicembre 2020 alle ore 18.00 e diffuso al pubblico per la prima volta il 24 dicembre 2020 alle ore 19.00. 
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