Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 17/04/2023 08:49

Inflazione in Europa, Italia inclusa, PMI USA e UE e PIL cinese, senza contare, poi, le minute dell’ultima riunione della BCE. Basterebbero questi dati macro in arrivo questa settimana per dare l’idea dell’importanza dei numeri che verranno pubblicati nei prossimi giorni. Ma, come sempre, durante le prossime sedute, ci sarà anche molto di più come, ad esempio, l’indice ZEW tedesco e il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna. 
 

Lunedì: inflazione in Italia

La partenza della settimana vede subito dati di primaria importanza come, appunto, quello riguardante l’inflazione in Italia rilevata a marzo. Da citare, in arrivo dagli USA, anche l’Indice mensile NAHB curato dall’Associazione nazionale dei costruttori e che misura la fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni. Altro dato interessante arriverà dall’altra parte dell’oceano con l’Empire State Index di aprile, ovvero l’indice, pubblicato mensilmente dalla FED, che controlla le condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York.
 

Martedì: dalla Cina alla Germania

A dare il via sarà la Cina con una serie di dati macro particolarmente importanti che arriveranno in nottata (ora italiana). Il primo sarà il PIL del primo trimestre, insieme al dato delle vendite al dettaglio di marzo seguito, sempre su marzo, dalla produzione industriale. A chiudere il fascicolo Pechino sarà il tasso di disoccupazione (anch’esso di marzo). Lo stesso dato, ovvero il tasso di disoccupazione, ma questa volta rilevato su febbraio, riguarderà Londra che conoscerà anche le richieste di marzo dei sussidi di disoccupazione. Per l’Italia è prevista la pubblicazione della bilancia commerciale globale di febbraio mentre dalla Germania è atteso l’indice ZEW di aprile. La giornata andrà a chiudersi in USA con il settore immobiliare sotto i riflettori, in particolare con l’apertura cantieri e i permessi edilizi (entrambi riguardanti marzo). 
 

Mercoledì: occhio a Gran Bretagna ed Eurozona

Sarà senza dubbio la giornata della Gran Bretagna ma anche dell’intera zona euro. Infatti, escludendo il dato nipponico della produzione industriale di febbraio, le danze saranno aperte da Londra con la pubblicazione dei prezzi al consumo e dei prezzi alla produzione, entrambi di marzo. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, poi, si andrà dalle partite correnti della zona euro alla produzione costruzioni (entrambi di febbraio) per chiudere, in grande, con il dato sui prezzi al consumo di marzo. Gli USA, invece, si limiteranno ai dati settimanali di richieste mutui e scorte petrolio. 

 

Giovedì: i protagonisti saranno europei

Ancora Giappone ad aprire l’agenda con la bilancia commerciale di marzo e l’indice servizi di febbraio. Si passerà, quindi, alla Germania con i prezzi alla produzione di marzo e in Francia con il dato sulla fiducia delle imprese di aprile. L’eurozona conoscerà, poco dopo, la sua bilancia commerciale di febbraio e, nel pomeriggio, il livello della fiducia dei consumatori di aprile. Da citare, inoltre, la pubblicazione delle minute dell'ultima riunione della BCE. Nel frattempo Washington occuperà la scena con il dato settimanale delle richieste sui sussidi di disoccupazione, il dato di marzo sulla vendita di case esistenti e l’indice PhillyFed di aprile, cioè l’indice che monitora il settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia. Sulla scena, anche il leading indicator di marzo e gli stoccaggi gas con il dato settimanale. 

 

Venerdì: giornata di PMI

Sarà il Giappone, come spesso accade, ad essere il primo a pubblicare i numeri della giornata. E saranno numeri estremamente interessanti dal momento che riguarderanno i prezzi al consumo di marzo e il PMI manifatturiero di aprile. PMI che, come anticipato, riguarderà, sempre su aprile, anche USA e UE. Tornando ad altre latitudini a noi più vicine, anche Londra andrà in scena con le vendite al dettaglio di marzo. Non mancherà l’Italia con il dato sulla produzione costruzioni di febbraio. Chiuderanno la settimana, USA e UE con un trittico uguale per entrambe: PMI composito, manifatturiero e servizi, tutti riguardanti aprile. 

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