Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 16/10/2023 08:52

PIL cinese ed inflazione europea saranno i due appuntamenti principali di una settimana particolarmente importante sul fronte dei prezzi (all’ingrosso e al consumo di settembre) e su quello del lavoro, in particolare per la disoccupazione inglese e cinese. Anche per l’Italia sono previsti molti appuntamenti interessanti. 
 

Lunedì: inflazione italiana

La settimana si apre con la produzione industriale nipponica di agosto ma gli appuntamenti più importanti riguarderanno la Germania, con i prezzi all’ingrosso di settembre, e l’Italia, con quelli al consumo dello stesso mese. A chiudere la giornata saranno la bilancia commerciale europea di agosto e l’Empire State Index statunitense di ottobre ovvero l’indice che misura le condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York, pubblicato ogni mese dalla FED. 
 

Martedì: settore lavoro inglese sotto i riflettori

Ancora Giappone ad aprire le danze con l’Indice servizi di agosto ma il piatto forte arriverà con i dati inglesi sul mondo del lavoro e per la precisione con il tasso di disoccupazione di agosto e le richieste di disoccupazione di settembre. Da monitorare anche l’indice ZEW tedesco di ottobre ovvero la misura della fiducia delle imprese e le prospettive economiche tedesche ma anche dell'intera area euro, della Gran Bretagna, del Giappone e degli Usa sulla base del parere di 350 esperti. Ci sarà poi la lunga lista dei dati statunitensi, in particolare: vendite al dettaglio (settembre), produzione industriale (agosto) e indice NAHB (ottobre) l’indice pubblicato dall’Associazione nazionale dei costruttori e che riguarda la fiducia dei costruttori americani sulle vendite di nuove abitazioni. 

 

Mercoledì: grande giornata

Giornata di importantissimi appuntamenti a cominciare dal fronte orientale con la pubblicazione dei dati cinesi su: tasso di disoccupazione, produzione industriale e vendite al dettaglio (tutti di settembre) e il PIL del terzo trimestre. Ci si sposterà in Europa dove la Gran Bretagna alzerà il velo sui risultati di settembre della produzione industriale e dell’inflazione. Quest’ultimo dato, poi, chiamerà in causa anche l’Eurozona la quale, a sua volta, vedrà pubblicati anche le cifre sulla produzione costruzioni. Da segnalare, poi, per l’Italia, la bilancia commerciale globale di agosto. Lunga, come spesso accade, la lista degli appuntamenti made in USA focalizzati sul settore immobiliare. Infatti saranno resi noti i dati sui permessi edilizi e l’apertura cantieri di settembre e, tra i dati settimanali, le scorte di petrolio e le richieste mutui. 
 

Giovedì: focus sugli USA 

L’alba sorgerà in Oriente con Tokyo in pole position con i dati della bilancia commerciale di settembre. In Europa, invece, è da segnalare la Francia con la fiducia imprese di agosto e, per l’Eurozona, le partite correnti, anch’esse di agosto. La giornata si chiuderà negli States, che renderanno noti i dati su: leading indicator e vendita di case esistenti (entrambi riguardanti l’andamento di settembre), il PhillyFed di ottobre, cioè l’indice che delinea l’andamento delle condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia e, per i dati settimanali, previste le richieste di sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 
 

Venerdì: fari puntati sulla Germania

L’inflazione di settembre di Tokyo aprirà le danze dell’ultima giornata della settimana ma saranno i prezzi alla produzione tedeschi, sempre su settembre, ad attirare l’attenzione degli operatori. Per quanto riguarda la Gran Bretagna sarà il giorno della pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio, ancora di settembre mentre l’ultimo dato rilevante della settimana sarà italiano. Nello specifico saranno i dati sulla produzione costruzioni di agosto. 

 

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