Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 11/12/2023 08:21

Resa dei conti per le banche centrali che in questa settimana, tra mercoledì e giovedì, concentreranno le loro ultime riunioni per questo 2023. Ma non sono i soli eventi degni di nota per la settimana che si sta aprendo. Infatti l’agenda macro a fronte di un lunedì privo di appuntamenti importanti, vedrà un crescendo rossiniano che culminerà con un venerdì col botto. In particolare per la pubblicazione dei dati PMI di dicembre di USA ed Eurozona oltre ai prezzi al consumo (novembre) di Francia e Italia oltre che della Spagna (pubblicati, questi, giovedì) e degli USA (previsti per martedì).

Martedì: prezzi al consumo USA

Come detto la settimana inizierà, per quanto riguarda la pubblicazione dei dati macro, solo martedì quando saranno resi noti i risultati di novembre della rilevazione dei prezzi alla produzione di novembre del Giappone e, per la Gran Bretagna, delle richieste di sussidi di disoccupazione (novembre) e del tasso di disoccupazione (di ottobre). Protagonista anche la Germania che alzerà il velo sull’indice ZEW di dicembre. A chiudere, poi, il dato clou, rappresentato dai prezzi al consumo statunitensi di novembre.

Mercoledì: prezzi alla produzione USA

Stati Uniti in prima fila ma solo verso la fine della giornata vista la riunione della Federal Reserve con annessa conferenza stampa che in Italia potremo vedere solo in serata. Nel frattempo il “la” sarà dato, come spesso accade, dal Giappone con l’indice Tankan del quarto trimestre, ovvero l’incide che segue l’andamento dell'economia nipponica segmentandola tra grandi, medie e piccole imprese. Sul palco ci sarà anche Londra, in particolare con la produzione industriale di ottobre e, sullo stesso mese, la bilancia commerciale dei beni. Ma la produzione industriale di ottobre riguarderà anche l’Eurozona e gli USA questi ultimi alle prese, oltre che con le decisioni Fed, anche con i dati settimanali su richieste mutui e scorte di petrolio.

Giovedì: USA a tutto spiano

Come sempre si parte dall’Asia con gli ordini macchinari core e la produzione industriale, entrambi focalizzati su ottobre. Prezzi al consumo di novembre per la Spagna come breve parentesi europea, parentesi che sarà riempita in toto sia dalla riunione della BCE che da quella dela BoE. Successivamente, il panorama sarà occupato da Washington che conoscerà nell’ordine: vendite al dettaglio (novembre) prezzi import/export (novembre), vendite e scorte all’industria (ottobre) e, tra i dati settimanali, gli stoccaggi gas e le richieste di sussidi di disoccupazione.

Venerdì: ancora PMI

Tornano i PMI, questa volta di dicembre, in particolare per: Giappone (manifatturiero), Eurozona e USA (per entrambi in arrivo il manifatturiero, servizi e composito). In scena anche la Cina per le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione e la produzione industriale (tutti focalizzati su novembre). Prezzi all’ingrosso di novembre per la Germania mentre Italia e Francia conosceranno quelli al consumo, sempre su novembre. Nota per l’Italia per cui è prevista la pubblicazione dei dati sulla bilancia commerciale globale di ottobre. Per quanto riguarda l’Eurozona, oltre ai PMI l’attesa riguarderà anche la bilancia commerciale e l’indice del costo del lavoro del terzo trimestre. A chiudere gli USA che conosceranno la produzione industriale di novembre oltre ai già citati dati PMI.

 

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