Durante il picco della pandemia, quando le opportunità di spesa erano ridotte, si è registrata un'impennata dei tassi di risparmio. Una volta che la situazione sanitaria si è normalizzata e le restrizioni sono state allentate in Europa e America, l'economia occidentale è stata alimentata dallo spendere dei risparmi accumulati. Tra i settori che hanno registrato la crescita più significativa, vi è quello dei viaggi; le spese per viaggi aerei ed anche per le prenotazioni alberghiere hanno vissuto una grande ripresa, tornando ai livelli pre-pandemia.
Secondo un report di Morningstar negli Stati Uniti, le prenotazioni alberghiere stanno superando le vendite al dettaglio, indicando una preferenza dei consumatori per la spesa in strutture ricettive. Questo dato assume un significato particolare se considerato insieme al calo dei risparmi dei consumatori. I risparmi accumulati durante il lockdown stanno infatti diminuendo, costringendo i consumatori a ridurre le spese.La diminuzione dei risparmi non è dovuta solo all'aumento della spesa in viaggi, ma anche all'aumento del costo della vita. Ad esempio, i costi di finanziamento per i proprietari di case stanno crescendo velocemente. L'inflazione alimentare, pur in calo, è ancora alta e le spese per beni di valore come case ed elettrodomestici hanno registrato forti cali nel 2023.
Il comparto del lusso è un porto sicuro?
Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo osservato come l'industria del lusso offra un rifugio dalla tendenza al ribasso del consumo. Le aziende di questo settore riescono generalmente a trasferire meglio gli incrementi dei costi ai clienti meno sensibili al prezzo. Recentemente, però, anche marchi di "lusso accessibile" come Pandora hanno riscontrato un calo delle vendite negli USA e stazionarietà in Europa.
Dove dovremmo guardare, quindi, se vogliamo investire nel settore dei consumi in attesa di una riduzione dei tassi di interesse? Secondo gli esperti di Morningstar il comparto del lusso soffre di un problema di valutazioni eccessive. Tuttavia, esistono opportunità nel settore dei beni di consumo difensivi, tradizionalmente meno influenzato dalle condizioni di mercato avverse. Tra questi, i produttori di birra come AB InBev, le società alberghiere come Accor e i produttori di tabacco come Imperial Brands.
(Redazione)