Crisi del dollaro e Paesi Emergenti

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 06/09/2023 10:30

Secondo gli esperti di Morningstar la sterlina britannica è stata descritta come una valuta emergente a causa della sua natura volatile e della perdita di fiducia dei mercati. 
Lo scorso autunno la sterlina ha vissuto l’ennesima crisi, sfiorando per breve tempo la parità con il dollaro. La stesso è successo con l’euro un anno fa.

 

Questi episodi che dimostrano la supremazia del dollaro americano sulle altre valute. Il dollaro è la principale valuta di riserva a livello internazionale ed è considerato un punto di riferimento per gli investitori globali. Tuttavia, gli esperti prevedono da anni una crisi del dollaro e alcuni Paesi emergenti stanno cercando modi per evitare di dipendere dal dollaro come valuta. Uno dei modi in cui cercano di farlo è unendosi alla Cina e cercando alternative al dollaro come valuta di scambio.
 

Un esempio recente è quello dell'India, che ha pagato il greggio proveniente dagli Emirati Arabi utilizzando la valuta locale anziché il dollaro statunitense. Non si tratta quindi di semplici decisioni finanziarie, ma di sovvertire attivamente la visione del mondo mainstream (e USA-centrica).


Tuttavia, ci sono anche paesi che cercano di sfruttare la forza del dollaro a loro vantaggio. Ad esempio, i paesi produttori di materie prime come i Giappone beneficiano di un dollaro forte, poiché vengono pagati in dollari per le loro risorse naturali. Inoltre, alcuni paesi ancorano la propria valuta al dollaro per evitare crolli finanziari, anche se questo può essere costoso. Per questi situazione contrastanti non è ancora certo se la de-dollarizzazione avrà successo a lungo termine e se porterà a un nuovo ordine monetario globale.

 

Effetti sul mercato dei debiti

Nel corso degli anni, i mercati del debito di questi Paesi si sono aperti agli investitori stranieri, offrendo rendimenti interessanti. Tuttavia, questa apertura ha comportato una dipendenza dal dollaro, infatti nel caso si verifichi una crisi della valuta locale, i Paesi emergenti devono comunque far fronte ai propri obblighi in dollari, il che può rivelarsi molto costoso. 
 

Un esempio recente di default del dollaro è quello di Evergrande, che ha fatto default sul suo debito nel 2021. Inoltre la Cina stessa è un caso interessante per lo studio sul cambiamento del rapporto tra mercati emergenti e dollaro, in quanto ha svalutato lo yuan per mantenere competitive le sue esportazioni, gli Stati Uniti hanno acquistato merci cinesi a basso costo e così l’economia cinese ha registrato un boom.

 

 

Gli investitori europei che desiderano esporsi ai mercati emergenti possono incontrare difficoltà a causa della quotazione dei fondi emergenti in dollari. Una valuta debole può influenzare negativamente le performance nel breve termine. Esistono opzioni come l'acquisto di fondi in euro o versioni coperte dal rischio di cambio, ma ciò comporta dei costi. È importante monitorare i rendimenti, che possono essere espressi in valuta locale o in dollari USA, poiché possono variare significativamente a causa delle fluttuazioni valutarie. I tassi di cambio sono sempre un fattore essenziale negli investimenti sui mercati emergenti e in generale.

 

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