Il mercato azionario statunitense ha registrato una crescita continua a novembre, con quotazioni che ora rispecchiano le valutazioni di Morningstar. I titoli del settore tecnologico sono quelli con le valutazioni più alte, mentre quelli dei settori delle telecomunicazioni e dell'immobiliare sono i più convenienti.
Economia USA, PIL e produttività
L'economia americana sta mostrando segnali molto positivi, tuttavia, alla luce delle attuali quotazioni di mercato, si consiglia prudenza e una selezione accurata dei titoli da inserire in portafoglio.
La crescita del PIL americano nel terzo trimestre è stata del 4,9%, sostenuta da una forte creazione di posti di lavoro, un rinnovato slancio delle vendite al dettaglio a settembre e un'inflazione stabile al 3,7%. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso di oltre tre punti percentuali nell'ultimo anno, nonostante un'accelerazione della crescita del PIL. Questa combinazione insolita è stata possibile grazie ai miglioramenti dell'offerta - come la risoluzione di problemi di approvvigionamento e una crescita dell'offerta di lavoro e della produttività.
La produttività negli Stati Uniti è aumentata in media dell'1,4% dall'inizio della pandemia e le previsioni di Morningstar indicano un ulteriore progresso nei prossimi tre anni. Questo miglioramento ha contribuito a esercitare una pressione al ribasso sui prezzi, permettendo un aumento dei salari reali e un maggior consumo da parte dei lavoratori.
Le anticipazioni per i prossimi anni indicano un 'atterraggio morbido' per l'economia americana: "L'inflazione tornerà al suo livello obiettivo del 2% nel 2024, mentre la crescita del PIL reale rimarrà positiva". Se nel breve periodo le proiezioni di Morningstar sono in linea con il consenso generale, nel medio termine le stime divergono significativamente.
Nonostante le stime di Morningstar siano inferiori al consenso, il mercato sembra aver già incorporato nelle sue valutazioni il miglioramento del quadro macroeconomico. Da inizio anno, l'indice Morningstar US Market ha guadagnato quasi il 20% e ora le azioni che compongono il suo paniere sono scambiate mediamente a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,96.
Occhio alle small cap
Tuttavia, il segmento delle small cap è fortemente sottovalutato dal mercato, in particolare le azioni small value, scambiate a un rapporto Prezzo/Fair value di circa 0,60. Nonostante la convenienza delle valutazioni, gli analisti mettono in guardia sulle potenzialità di apprezzamento di queste stock nel breve periodo.
High Tech
Per quanto riguarda i settori economici, il settore tecnologico ha le valutazioni di mercato più elevate. Da inizio anno ha guadagnato il 47,58% e ora è valutato con un rapporto Prezzo/Fair value di 1,08. Di contro, i settori delle telecomunicazioni e dell'immobiliare sono quelli scambiati alle valutazioni più convenienti.
Commodity
Il settore delle materie prime è uno dei più convenienti, con un tasso di sconto di circa il 10%. Gli analisti di Morningstar sono particolarmente ottimisti sui produttori di litio e oro. Affermano che il crollo del prezzo del litio registrato nel 2023 rappresenta un'opportunità, poiché si prevede un deficit nell'offerta di litio nei prossimi 10 anni che farà aumentare le sue quotazioni di mercato. Per quanto riguarda l'oro, le previsioni indicano un prezzo medio di 1865 dollari l'oncia fino al 2025. Nonostante queste stime siano inferiori alle attuali quotazioni di mercato, le azioni delle società di estrazione dell'oro sono ancora scambiate con un adeguato margine di sicurezza rispetto al fair value. Se i prezzi dell'oro dovessero rimanere agli attuali livelli o aumentare ulteriormente, le azioni del settore minerario sperimenteranno un ulteriore rialzo.
(Redazione)