Nella seduta di ieri il Ftsemib ha chiuso in rialzo dello 0,3%, a quota 23.867, recuperando in parte le perdite della sessione precedente del 24 gennaio (-0.87%) chiusa a 23.616 punti.
Peraltro nella medesima sessione si è assistito ad un forte aumento di volatilità, con ribassi che hanno interessato sia le piazze europee che americane, e questa è già di per sé una notizia.
Per il principale listino di Piazza Affari, in ottica di mantenimento dell’impostazione rialzista, era importante che venisse difeso il livello di 23.600 punti e più in generale di area 23.500 punti.
E’possibile ora assistere ad un’ulteriore accelerazione al rialzo, tuttavia potrebbe essere necessaria una fase di consolidamento sui livelli attuali; l’obiettivo nel breve è un test di 24.500 punti, livello che il mercato non tocca ormai dal 2009 e che rappresenta uno spartiacque significativo nel breve ma soprattutto nel medio periodo.
Sul grafico settimanale notiamo come un nuovo test di 24.500 punti corrisponderebbe al terzo tentativo di attacco dal 2009 ad oggi; va sottolineato che, in analisi tecnica, la reazione del mercato al terzo test di un livello significativo determina movimenti piuttosto rilevanti, sia in caso di rottura che di rifiuto del prezzo.
In generale nel breve termine qualora dovessimo assistere ad ulteriori ritracciamenti, monitoriamo i supporti di 23.250 e 23.000 punti, sempre per ora nell’ottica di cercare livelli di entrata in acquisto.
Analisi studio e grafici a cura di Filippo Giannini www.tradingfacile.eu