Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 24/04/2015 16:34

Il punto

- I dati congiunturali sono stati misti in Europa, Asia e negli USA. Il 2° trimestre si apre con notevole incertezza sul ritmo di crescita dell’economia mondiale: il bias delle Banche centrali rimane espansivo e dipendente dall’evoluzione dei dati.

Fed – In attesa di nuovi dati, si discuterà ancora di tempi e modi della svolta

- La riunione del FOMC del 28-29 aprile dovrebbe confermare che la normalizzazione della politica monetaria dipenderà dall’evoluzione dei dati macroeconomici, con tempi incerti.

- I temi principali in discussione resteranno 1) la valutazione dei dati e l’evoluzione dello scenario macro e 2) la definizione della strategia operativa della svolta. Sul punto 1), si rileverà il notevole indebolimento dei dati, attribuendolo in parte al clima e in parte ad altri fattori (dollaro e petrolio), e giudicandolo, almeno per ora, in gran parte transitorio. Riguardo ai prezzi, si dovrebbe invece riconoscere qualche segnale positivo. Sul secondo punto, si confermeranno le indicazioni di marzo, ma le informazioni emergeranno solo con i verbali.

- La lettura dei mercati dipenderà da quanto il comunicato darà peso ai freni, più e meno transitori, del rallentamento macro. Riteniamo che il FOMC cercherà di essere neutrale nel suo messaggio, sottolineando l’incertezza intrinseca nei dati.

I market mover della settimana

Nell’area euro le stime preliminari dovrebbero mostrare un recupero dell’inflazione a 0,0% da
-0,1% nella media area euro e di due decimi in Germania (a +0,3%) e Spagna (a -0,5%). In Italia, invece, la dinamica annua dei prezzi al consumo potrebbe rallentare di due decimi a -0,3% a/a sulla misura nazionale e tornare in territorio negativo a -0,2% a/a su quella armonizzata, per effetto della revisione delle tariffe elettriche. L’indice di fiducia economica elaborato dalla Commissione UE è atteso in lieve progresso a 104,1. La fiducia delle imprese in Italia è vista poco variata. La Spagna è il 1° paese a pubblicare i dati sulla crescita del PIL nel 1° trimestre: ci aspettiamo una crescita di 0,8% t/t, dopo il +0,7% t/t di fine 2014. Le vendite al dettaglio dovrebbero essere cresciute di 0,5% m/m in Germania a marzo dopo la lieve flessione del mese precedente; in Francia le vendite di beni manufatti sono attese in aumento di 0,4% m/m da 0,1% m/m di febbraio.

La settimana è ricca di dati ed eventi importanti negli Stati Uniti. La riunione del FOMC non dovrebbe offrire nuove informazioni di rilievo, in attesa di nuovi dati che facciano luce sull’evoluzione dello scenario. I dati dovrebbero dare segni di disgelo, dopo la pausa invernale. La prima stima del PIL del 1° trimestre dovrebbe mostrare una significativa frenata. Ad aprile, la fiducia dei consumatori, l’ISM manifatturiero e le vendite di autoveicoli dovrebbero confermare la riaccelerazione della crescita. Per marzo, la spesa personale dovrebbe accelerare, pur a fronte di un rallentamento della crescita del reddito. I deflatori dei consumi dovrebbero segnare aumenti in linea con quanto visto per il CPI, con una modesta accelerazione del trend dei prezzi core.

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