Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 29/03/2018 16:04

Il punto

In Italia, la politica di bilancio dovrà rivedere i suoi obiettivi nei prossimi mesi. È bene che chi lo farà non trascuri il netto cambiamento di regime che si verificherà entro inizio 2019 nel bilancio di domanda e offerta di titoli di Stato. Il rifinanziamento, infatti, tornerà a essere dipendente dalla fiducia degli investitori esteri.

Nella zona euro, la correzione generalizzata degli indici di fiducia a marzo è da ritenersi fisiologica dopo mesi di continui aumenti. Per ora non c’è da temere per il proseguimento della fase di crescita al di sopra del potenziale, anche se è ragionevole che il picco sia ormai alle spalle. Anche la BCE non sembra essere preoccupata del calo degli indici anticipatori. In settimana, più membri del Consiglio hanno segnalato che una discussione approfondita sul futuro corso della politica monetaria arriverà per l’estate e che è ragionevole attendersi una conclusione del programma di acquisti dopo settembre e che le attese di mercato di un primo rialzo dei tassi per metà 2019 non sono irrealistiche.


I market mover della settimana

Nella zona euro, il focus sarà sulla stima di inflazione per marzo. Ci aspettiamo un aumento della dinamica inflazionistica all’1,4% da un precedente 1,25, l’inflazione sottostante, al netto di energia e alimentari freschi, è vista in salita di un decimo all’1,3%. In Germania, ordini e produzione industriale dovrebbero recuperare parte dei cali dei mesi precedenti, ma il trend resta di rallentamento, da livelli assai elevati. Le vendite al dettaglio sono viste in crescita dell’1,0% m/m in Germania e di 0,6% m/m nella media area euro.

In settimana negli Stati Uniti vengono pubblicati i principali dati di marzo, che dovrebbero essere in linea con una crescita diffusa a tutti i settori. Le indagini ISM dovrebbero correggere modestamente, pur restando su livelli storicamente elevati; l’employment report dovrebbe confermare una dinamica occupazionale solida, anche se in fisiologico rallentamento rispetto a febbraio, un tasso di disoccupazione in calo a 4% e una modesta riaccelerazione della crescita salariale; le vendite di auto dovrebbero essere stabili. La spesa in costruzioni di febbraio è prevista in modesto rialzo.

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