Weekly Economic Monitor

Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche Intesa Sanpaolo Studi E Ricerche - 13/07/2018 14:12

Il punto

La guerra dei dazi si aggrava.

Finalmente il governo britannico ha scelto una strada per i suoi negoziati con l’UE su Brexit. La delusione degli oltranzisti non basta a mettere a rischio il governo. Tuttavia, la proposta May ha scarse possibilità di sopravvivere al negoziato senza radicali modifiche.

Nell’area euro, la produzione è cresciuta a ritmi solidi a maggio nella maggior parte dei paesi. Ma dovrebbe trattarsi di un rimbalzo tecnico dopo i cali dei due mesi precedenti. La minore vivacità della domanda mondiale limiterà la crescita del manifatturiero, difficilmente, quindi, la crescita del PIL eccederà lo 0,4% t/t di inizio anno anche nei prossimi mesi.


I market mover della settimana

Nell’area euro, la settimana è povera di dati o eventi di rilievo. La seconda stima dei dati sui prezzi al consumo a giugno dovrebbe confermare la prima lettura, evidenziando una salita al 2% nell’eurozona e all’1,5% (sull’indice armonizzato) in Italia. Nell’area euro, l’aumento di giugno è dovuto in larga misura al rialzo del prezzo del greggio negli ultimi mesi (nel mese, l’inflazione core dovrebbe essere confermata in calo di un decimo all’1,2%). Nei prossimi mesi, l’inflazione euro zona dovrebbe mantenersi intorno al 2%, sostenuta ancora da un effetto di confronto favorevole con lo scorso anno per la componente energia. Da inizio 2019, la dinamica core dovrebbe muover più stabilmente verso l’1,6%, garantendo il ritorno al target dell’inflazione complessiva.

La settimana ha diversi temi di rilievo negli Stati Uniti. Sul fronte degli eventi, il focus sarà sull’audizione di Powell in Congresso per la presentazione del Monetary Report, che potrebbe portare l’attenzione sui possibili effetti di una guerra commerciale. Per quanto riguarda i dati, le indagini regionali del manifatturiero di luglio dovrebbero essere positive, anche se potrebbero mostrare flessioni per gli indici a sei mesi a causa dell’aumento dei dazi. Fra i dati di giugno, la produzione industriale dovrebbe rimbalzare, controbilanciando la correzione di maggio, mentre i nuovi cantieri residenziali dovrebbero correggere, senza però invertire un moderato trend verso l’alto. Nel Beige Book l’attenzione sarà come sempre sulle prospettive di prezzi e salari, e da questo mese anche sulla valutazione dell’impatto dei dazi su attività e prezzi delle imprese.

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