Analisi Ciclica sull’Eur/Usd

13/12/2019 11:45

Analisi Ciclica sull’Eur/Usd

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sul cambio Eur/Usd (in realtà il future sull’Eurodollaro) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.

Analizziamo l’andamento del future Eurodollaro a partire dal minimo dell’1 ottobre, con dati a 60 minuti ed aggiornati alle ore 11:00 di oggi 13 dicembre:

Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.

La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future Eurodollaro di cui considero solo i valori tra le ore 8 e le 22 per ragioni Intermarket.

La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6 differenti).

Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale o Intermedio (durata media intorno a 3 mesi solari) che è partito sui minimi dell’1 ottobre, con un ciclo precedente che ha avuto un prolungamento di quasi 1 mese.

Questo nuovo ciclo ha avuto una buona spinta iniziale sino all’area di doppio massimo tra il 21 ottobre ed inizio novembre (vdi retta verde in alto). Poi c’è stata una correzione sino al minimo del 14 ottobre (vedi freccia rossa). Lì c’è stato il probabile minimo centrale.
La fase attuale di recupero avrebbe ancora poco tempo per esplicarsi, diciamo sino al limite del 20 dicembre. Poi è attesa una correzione per andare a fine ciclo ad inizio gennaio.

Il minimo del 29 novembre (vedi freccia ciano), pone un dubbio interpretativo. Infatti non si può escludere un ciclo di durata maggiore e che su quel minimo abbia raggiunto la sua metà.

In tal caso si potrebbe avere una fase di leggera forza sino a fine anno. Poi un graduale indebolimento per andare a chiudere il ciclo nella 2° metà di gennaio.

In base ad alcuni parametri ciclici, attribuisco alla 2° ipotesi delle potenzialità maggiori.

Giusto per dare qualche riferimento di prezzo riferito al valore sul Forex (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di ulteriore recupero di forza potrebbe portare verso 1,1225-1,1250-1,1280.

Per ora pongo come limite della fase di spinta 1,1300/1,1310.

Dal lato opposto vi possono essere fisiologiche correzioni con valori verso 1,1150-1,1125 e sino a 1,1100. Eventuali valori inferiori e verso 1,1075 ci direbbero di una chiara fase di perdita di forza e che l’ipotesi 1 di un ciclo più breve sarebbe più plausibile.

Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari.

Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.

Autore: Eugenio Sartorelli Fonte: News Trend Online

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