Eur/Usd: il peggio è alle spalle? Le strategie dei broker ora

15/01/2020 14:22

Eur/Usd: il peggio è alle spalle? Le strategie dei broker ora

Sul fronte valutario la seduta odierna prosegue in rialzo per l'euro-dollaro che si dirige verso quota 1,115, passando di mano negli ultimi minuti a 1,1145, con un rialzo dello 0,17%.
Il cross si spinge in avanti malgrado le deludenti indicazioni dal fronte macro, visto che a novembre la produzione industriale in Europa è salita dello 0,2%, a fronte dell'attesa di un incremento più marcato dello 0,3%.

Gli investitori ora guarderanno ai dati macro in arrivo a breve dagli Stati Uniti, dove in serata sarà diffuso il Beige.
L'attenzione però è rivolta alla firma dell'accordo commerciale di fase 1 tra Cina e Stati Uniti in programma per oggi, anche se gli analisti di Danske ritengo che ciò non avrà un impatto rilevante sul mercato che di fatto sconta già l'evento in questione.


Intanto l'euro-dollaro prova a portare avanti il recupero partito dai minimi della scorsa settimana, quando le quotazioni sono scese poco al di sotto di area 1,11 dopo essere state respinte al ribasso da inizio anno in seguito al test di quota 1,125.
Nelle prime giornate del nuovo anno il dollaro è stato favorito dai venti di guerra tra Iran e Stati Uniti che hanno ridotto la propensione al rischio anche se una brevissima parentesi.

Il rinnovato scenario risk-on ha risollevato un po' l'euro che però viaggia ancora circa una figura più in basso rispetto ai massimi di inizio anno.
Come spiegato dagli analisti di ING, la moneta unica rimane incapace di approfittare di qualsiasi trend di debolezza del biglietto verde, a causa di una debole prospettive economica dell'Eurozona.


Questo induce gli investitori a credere che la BCE manterrà la sua politica di tassi di interesse negativi e di allentamento quantitativo per lungo tempo, rendendo così difficili recuperi degni di nota per l'euro-dollaro.  
A credere in uno scenario ancora favorevole per il biglietto verde sono gli analisti di Swissquote, secondo cui sembra che ci siano tutte le condizioni per un apprezzamento del dollaro nel breve.

Non diversa la view dei colleghi di Credit Suisse, secondo cui il biglietto verde continuerà a performare meglio di altre valute a rendimenti negativi nel primo trimestre di quest'anno.
La banca elvetica fa sapere di non essere ancora intenzionata a modificare la sua view positiva sul dollaro, ritenendo peraltro che la situazione in Medio Oriente difficilmente lo impatterà negativamente.


Per poter assistere ad una ripresa e ad un cambio di passo dell'eurodollaro servirà ben altro e una spinta in tal senso potrebbe arrivare più avanti dalla BCE.
Secondo Bank of America, l'Eurotower, potrebbe dare un sostegno alla moneta unica nella seconda metà di quest'anno, riconoscendo che la sua politica di tassi di interesse negativi e di allentamento quantitativo non ha influito sull'inflazione.  
In uno scenario ideale, la Bce porterebbe a zero il tasso sui depositi e rafforzerebbe la guidance, sottolineando che il costo del denaro non salirà finchè l'inflazione non sarà arrivata al target.
Secondo Bank of America qualsiasi modifica sarebbe positiva per l'euro, la cui risalita nei confronti del dollaro però dovrebbe avvenire gradualmente.


Gli analisti si aspettano quest'anno un rafforzamento della moneta unica che però rimarrà sottovalutata, indicando un target a 1,15 per il cross entro la fine del 2020, ancora ben al di sotto della soglia di equilibrio indicata da Bank of America a 1,2-1,25.
Infine, secondo gli esperti di Societè Generale, l'euro-dollaro farà fatica a recuperare terreno in maniera rilevante, a meno che la Germania non aumenti le spese fiscali per risollevare la sua economia.


L'idea è che senza uno stimolo fiscale tedesco l'euro non sarà in grado di riprendersi contro il dollaro e questa previsione è condivisa anche dai colleghi di Rabobank.
Questi ultimi nel breve non escludono un indebolimento dell'euro-dollaro che invece troverebbe indubbiamente sostegno nell'introduzione di un stimolo di bilancio in Germania.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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