EUR/USD in equilibrio, ma l'euro non avrà vita facile nel breve

16/10/2018 17:08

EUR/USD in equilibrio, ma l'euro non avrà vita facile nel breve

Il recupero messo a segno nelle ultime giornate dall'euro-dollaro sembra aver incontrato già una battuta d'arresto, visto che per il momento il cross non è riuscito a spingersi oltre la soglia di 1,16, nonostante i ripetuti tentativi compiuti in tal senso nelle ultime sedute, compresa quella odierna.
A partire dalla metà della scorsa settimana la moneta unica ha risalito la china contro il biglietto verde, approfittando ance dell'improvviso sell-off che ha colpito Wall Street.


Come spiegato dagli analisti di Mitsubishi Financial Group, la correzione accusata dagli indici azionari Usa a partire da mercoledì scorso, potrebbe aver favorito un alleggerimento improvviso delle posizioni rialziste sul dollaro, a tutto vantaggio dell'euro.
Secondo gli esperti questo calo delle speculazioni al rialzo sul biglietto verde rende difficile un nuovo rafforzamento dello stesso a breve, visto che la divisa Usa parte già da una valutazione elevata.

C'è da dire però che il recente sell-off a Wall Street non è buona notizia neanche per un asset pro-ciclico come l'euro. Questo è quanto viene evidenziato dagli analisti di ING secondo cui per l'euro-dollaro l'area di 1,162 potrebbe essere un ostacolo molto difficile da superare.


La casa olandese spiega infatti che la brusca frenata dell'azionario a stelle e strisce riporta in primo piano i timori che il ciclo economico abbia raggiunto il picco. L'Eurozona sarebbe danneggiata da ogni frenata della crescita globale, visto il suo ciclo economico aperto, ma la stessa ING segnala che il surplus delle partite correnti dell'area euro, pari al 4% del PIL, offre un cuscinetto non indifferente.

Intanto l'euro-dollaro si conferma in sostanziale equilibrio oggi, mantenendosi poco sotto la soglia di 1,16, in attesa di novità peraltro in una settimana che potrebbe rivelarsi difficile per la moneta unica.
Diversi sono i motivi che potrebbero infatti frenare o appesantire nuovamente l'euro, a partire dall'esito delle elezioni in Baviera che non è stato certo positivo per gli alleati della Cancelliera Merkel.


A ciò si aggiunga la battuta d'arresto registrata dai negoziati sulla Brexit, senza dimenticare che resta in primo piano la questione spinosa del budget italiano che contribuisce ad alimentare i dubbi sulla sostenibilità del debito pubblico del nostro Paese.
Secondo gli analisti di Unicredit è probabile che ora il cambio euro-dollaro si prenda una pausa e consolidi i guadagni al di sopra di area 1,15.
Gli esperti però avvertono che nel medio periodo la vicenda dei conti pubblici italiani e i rendimenti sui Treasury dovrebbero continuare a guidare il cross euro-dollaro.
Nel breve le pressioni sulla moneta unica dovrebbero continuare ad avere la meglio, come previsto anche dagli analisti di Societè Generale.

Questi ultimi vedono ancora rischi al rialzo per il dollaro dal momento che l'incertezza sul fronte europeo induce gli investitori ad un posizionamento long sulla divisa Usa.
Diverso lo scenario per il lungo termine, quando si dovrebbe assistere, sempre secondo Societè Generale, ad una ripresa dell'euro, sulla scia dell'aumento del deficit e dei costi di servizio del debito negli Stati Uniti.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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