Eur/Usd in recupero: fuori pericolo ora? Le attese dei broker

15/11/2019 18:23

Eur/Usd in recupero: fuori pericolo ora? Le attese dei broker

Anche quest'ultima seduta della settimana viene vissuta in rialzo dall'euro-dollaro che, sulla scia del recupero avviato ieri, continua a spingersi in avanti.

Eur/Usd: prosegu il recupero della vigilia. Ottimismo su commercio

Il cross nell'intraday è arrivato a lambire area 1,1060, salvo poi ripiegare un po' e presentarsi ora a 1,1044, con un rialzo dello 0,24%.

Ad indebolire il dollaro ha contribuito l'ottimismo sul fronte commerciale, alimentato dalle dichiarazioni del consigliere economico della Casa Bianca, Kudlow, il quale ha fatto sapere che un'intesa tra Cina e Stati Unito è più vicina, anche se il presidente Trump non è ancora pronto a firmare.

Tanto è bastato per riportare gli acquisti sulle valute maggiormente esposte al commercio internazionale.


Ne approfitta anche l'euro che nei confronti del dollaro recupera terreno grazie anche ad alcuni deludenti macro diffusi sull'opposta sponda dell'Atlantico.

Euro-Dollaro sostenuto da alcuni deludenti dati macro Usa

La produzione industriale ad ottobre è scesa più del previsto, al pari dell'indice New York Empire State Manufacturing, mentre hanno fatto meglio del previsto le vendite al dettaglio, sempre con riferimento al mese di ottobre.

L'euro-dollaro si allontana così dai minimi della vigilia, toccati appena sotto quota 1,10, raggiunta dopo un netto ripiegamento partito nelle prime sedute di novembre, quando il cross aveva provato ad allungare il passo verso area 1,12, salvo poi arretrare di quasi due figure in poche sedute.

L'attenzione del mercato continua ad essere rivolta senza dubbio al tema del commercio tra Stati Uniti e Cina che si conferma il driver chiave per le valute in questa fase.

Di recente appare infatti più limitato l'impatto degli aggiornamenti macro sul cross che di fatto non ha mostrato particolari reazioni ad esempio dopo la sorpresa positiva arrivata dalla crescita dell'economia tedesca nel terzo trimestre.

Eur/Usd: UBS vede ancora cali nel breve

Buone notizie sono arrivate anche dalle vendite al dettaglio di settembre in Europa e dagli indici PMI di ottobre, ma come spiegato da UBS, questi aggiornamenti non segnalano una ripresa della moneta unica.

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La banca elvetica ritiene che quest'ultima dovrebbe continuare a trattare al ribasso per via delle costanti incertezze sui rapporti Cina e Usa e sul rallentamento della crescita economica globale. 

Eur/Usd: per Unicredit può scendere, ma non molto oltre i minimi

A guardare con poca fiducia alle prospettive dell'euro-dollaro sono anche gli strategist di Unicredit, i quali ritengono poco probabile una ripresa stabile delle quotazioni al di sopra di area 1,10.

Da una parte il cross potrebbe scivolare al di sotto di questa soglia, ma dall'altra secondo gli analisti non si verificherà verosimilmente un deprezzamento ben al di sotto di quota 1,09.

Eur/Usd: come si muoverà in caso di accordo parziale Cina-Usa?

Scettici anche i colleghi di Rabobank, i quali ritengono che un accordo sulla "Fase 1" delle negoziazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe spingere al rialzo l'euro-dollaro.

Gli esperti però avvertono che la moneta unica salirebbe contro il biglietto verde solo per poco tempo e in maniera limitata, perchè resterà il rischio di nuove tensioni durante la successiva fase dei colloqui commerciali.

Per questo motivo Rabobank si aspetta un calo dell'euro-dollaro nei prossimi tre mesi, pur segnalando che una tregua commerciale tea Stati Uniti e Cina sarebbe positiva per la moneta unica perchè stimolerebbe la crescita globale e le esportazioni tedesche.

Ben diversa la previsione dei colleghi di Nordea Asset Management, i quali invece guardano con ottime alle prospettive del cross in caso di accordo commerciale parziale tra Pechino e Washington.

Gli analisti credono infatti che in uno scenario di questo tipo l'euro-dollaro potrebbe salire anche fino a quota 1,18 entro la seconda metà del prossimo anno.

Questo perchè, spiegando gli esperti, con il rilancio dell'economia cinese si avrà un aumento dell'export dall'area euro verso il Paese asiatico e Pechino venderà ancora una volta dollari per comprare euro.


   

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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