EURUSD: segnali pessimi, i target del ribasso

13/11/2019 11:47

EURUSD: segnali pessimi, i target del ribasso

L'EURUSD ha iniziato l'ottava ampliando la dinamica negativa, dopo una settimana orribile caratterizzata dall'annullamento di tutti i progressi registrati a partire dalla metà di ottobre.

Vengono infatti colpiti due supporti vitali, a quota 1.1070 e 1.1020 $, che avrebbero dovuto arginare almeno temporaneamente le vendite originatesi dal cedimento di quota 1.1140$.

Invece la sequenza di candele negative a partire dallo scorso 5 novembre palesano la strategia di corto respiro sposata dagli investitori, intenzionati a scaricare a breve le posizioni sull'Euro e quindi approfittando dei livelli di resistenza raggiunti a ridosso di 1.1180$.

Come evidenziato nell'analisi: " L'EUR/USD non cede i supporti e punta al target di breve... l'uscita dall'ipercomprato stia sviluppando una divergenza ribassista preoccupante.

Tale circostanza palesa il rischio che entro la seduta di oggi o di domani non verrà raggiunta una chiusura oltre 1.1147$, con le prospettive rialziste di breve che potrebbero venire compromesse respingendo i corsi nuovamente a ridosso di 1.1070 prima e 1.1020 a seguire.  " 

I livelli raggiunti per quanto configurassero l'interruzione della tendenza negativa di breve termine, non potevano considerarsi come sufficienti a decretare l'inversione di tendenza in senso rialzista nel medio termine.

Infatti sono da considerarsi troppo distanti le resistenze a quota 1.1280 e 1.1330$ per la "velocità di crociera" assunta dai prezzi, con il range medio fisso a non oltre i 50 pips al giorno in media.

La prospettiva attuale è bene indicata dall'indicatore di trend cci che dopo il segnale del cambio di tendenza a ridosso del cedimento dei 1.1110 il 5 novembre scorso mostra  la debolezza delle pressione in acquisto.

Probabilmente il ribasso si estenderà per il resto della settimana testando quota 1.0990, mentre è meno probabile il test di 1.0940$ visto il contestuale rallentamento anche della spinta discendente.

Infine lo scenario rialzista alternativo si concretizzerà soltanto una volta ripristinata la resistenza oltre 11070 che andrà comunque consolidata, al fine di confermare un recupero più esteso e difficile oltre 1.1147 prima e 1.1185 a seguire.

Queste resistenze che rimangono ancora eccellenti livelli, come più volte rimarcato, per aprire posizione al ribasso con probabilità di rendimento elevate, in quanto anche per la prossima settimana appre improbabile il raggiungimento dei valori d'inversione del trend oltre 1.1280$. 

Indicazioni operative e strategie multiday su EUR/USD 

Per le posizioni long: sfruttando time freme intraday, orario o 15 minuti, coniugare a ridosso dei supporti dinamici a 1.0980 e 1.0950 ordini pendenti con target 11 050 e stop los di Massimo 50 pips. 

Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad accumulare posizioni impiegando una piccola porzione del capitale disponibile, incrementando qualora dovesse verificarsi il test di quota 1 0960$, con un rischio sulla media delle posizioni acquisite pari a 60 pips ed un target tre 1.1040$. 

Per le posizioni short: sfruttando il trend ribassista ormai dominante da mesi e che caratterizza anche le folate rialziste entro una forte fascia di resistenza 11340 è possibile posizione a ribasso o mantenere quelle assunte in precedenza valorizzando al target di 1.0940$. 

Con un profilo di rischio maggiore aprire posizioni ai prezzi di quotazione attuale distribuendo vendite nell'eventualità di un test di quota 1.1070, con un rischio di massimo 60 pips rispetto alla media delle posizioni in portafoglio ed un target sotto 1.0980$.                             Grafico EUR/USD di TradingView

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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