GBP sull’ottovolante ribassista

18/10/2019 14:15

GBP sull’ottovolante ribassista

Molto probabilmente la GBP continuerà a essere volatile; la seduta straordinaria del parlamento britannico dovrebbe, infatti, avere un impatto significativo sulla direzione della sterlina. Anche se pare più probabile un rifiuto dell’accordo raggiunto dal premier Johnson, sembra che una Brexit dura ora sia comunque meno probabile, a vantaggio di un divorzio ordinato, se arriverà, notizia piuttosto positiva per gli sviluppi rialzisti della GBP.
Tuttavia, in questo contesto, l’incertezza intorno alla richiesta di una proroga di tre mesi con possibile rifiuto dai membri dell’UE sarebbe limitata, per cui si aprirebbe la strada verso elezioni politiche o un secondo referendum nel Regno Unito, e forse anche un referendum sull’indipendenza della Scozia.

Anche nel caso di un accordo rapido, la Banca d’Inghilterra rimarrà probabilmente in silenzio, poiché la sua valutazione degli effetti reversibili (ad es. il rallentamento degli scambi globali) e irreversibili (ad es. le perdite economiche nette dovute all’uscita dall’UE) richiederà del tempo.
In ogni caso, a nostro avviso si allontana la prospettiva di rialzi del tasso, mentre è da considerare una traiettoria al ribasso dei tassi.

L’attenzione per la Brexit è aumentata, perché l’accordo di recesso concordato dal primo ministro britannico Johnson, che include una collaborazione doganale che si applicherebbe esclusivamente all’Irlanda del Nord, dovrebbe essere approvato dai leader dell’UE, mentre gran parte dei rischi riguarda il Regno Unito.

Anche se la votazione dovrebbe concludersi in un testa a testa, pare che il partito conservatore al governo non otterrà il supporto sufficiente, dal momento che il partito unionista democratico nordirlandese, il partito nazionale scozzese e il partito laburista all’opposizione intendono bocciare la proposta, che ritengono sia più carente rispetto agli accordi proposti dall’ex premier May.
In caso di bocciatura dell’accordo di divorzio, il primo ministro Johnson dovrebbe chiedere all’UE un’ulteriore proroga ai sensi dell’Articolo 50 della Legge Benn oppure rassegnare le sue dimissioni nel tentativo di rafforzare il suo potere attraverso le elezioni. Se l’UE accettasse la proroga, si aprirebbero scenari complessi, quali elezioni politiche, un secondo referendum oppure nuovi negoziati con l’UE.

Per il momento si prevede instabilità per la GBP; le pressioni ribassiste domineranno in previsione del rifiuto, domani, dell’accordo di recesso.

By Vincent Mivelaz

Autore: Swissquote Fonte: News Trend Online

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