La coppia EUR/USD da sei mesi al palo, possibile 1.15 in arrivo

17/04/2019 16:05

La coppia EUR/USD da sei mesi al palo, possibile 1.15 in arrivo

La coppia EUR/USD continua a mostrare segni di ripresa dal recente minimo di 1.1176, e ora sta spingendo forte verso il consolidamento degli 1.13. Penso che il cambio stia cercando una base solida, una certa stabilizzazione, prima di rompere la EMA a 200, posizionata sugli 1.1453, il cross dovrebbe puntare poi al massimo di 1.1570 di gennaio.

In primo luogo è importante notare che l'Euro sta attualmente offrendo un carry negativo; in altre parole, il differenziale del tasso di interesse è negativo se confrontato con le altre principali valute.

Acquistare una valuta importante come il dollaro americano per acquistare euro è attualmente una proposta perdente se misurata esclusivamente sul rendimento (non sul prezzo).

Il dollaro USA è sceso la settimana scorsa a fronte di un miglioramento del sentiment del mercato, ma poi ha mutato il trend e ha recuperato terreno dal momento che i prezzi azionari sono passati al ribasso.
Un tono cauto sembra dominare mentre continuano i colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti e tra le nuove minacce del presidente degli Stati Uniti Trump di imporre tariffe sui beni europei.

Gli svantaggi di un Euro forte

Export penalizzato

A soffrire più di tutti da un rafforzamento della moneta è sicuramente l'export.

Per lo stesso motivo per cui comprare all'estero diventa più conveniente, vendere all'estero è più oneroso, o almeno verso i mercati Usa e chiunque paghi in dollari.

Utili a rischio

Una flessione dell'export, per un Paese esportatore come il nostro rischia di penalizzare la nostra economia.
Nell'area euro, secondo un rapporto di Morgan Stanley, una crescita del 10% del valore della moneta comporta una flessione degli utili del 5-8%.

L'inflazione non si scongela

Un altro pericolo non indifferente riguarda i prezzi. L'inflazione è ancora lontana dai livelli auspicati dalla Bce, e l'euro forte rischia di non aiutarne la risalita.

I macroeconomici che spingono l'Euro forte

Segnali di stabilizzazione economica in Cina e un buon inizio della stagione degli utili societari negli Stati Uniti hanno spinto la domanda di asset più rischiosi, lasciando il dollaro nella peggiore performance settimanale contro l'euro in quattro settimane.

Le esportazioni cinesi sono rimbalzate a marzo, ma le importazioni si sono ridotte per il quarto mese consecutivo e ad un ritmo più netto, dipingendo un quadro misto dell'economia mentre i colloqui commerciali con gli Stati Uniti hanno raggiunto il loro endgame.

Gli investitori sperano in segnali di ripresa economica in Cina per arginare le preoccupazioni sul rallentamento della crescita globale dopo che il Fondo monetario internazionale ha declassato per la terza volta le sue prospettive mondiali del 2019.

I sondaggi effettuati in Cina per marzo avevano fornito alcuni spiragli di speranza sul fatto che la domanda stava migliorando in patria e all'estero, suggerendo che le misure di stimolo del governo stessero iniziando a prendere piede.
Tuttavia, un alto funzionario della Casa Bianca ha detto oggi che la parte statunitense non è "ancora soddisfatta" di tutte le questioni che ostacolano la guerra commerciale USA-Cina.

Dove può arrivare lo spot EURUSD e cosa c'entra l'oro

Mentre il differenziale netto di rendimento si è attenuato recentemente, è chiaramente migliorato in modo significativo dal novembre 2018.

In particolare, l'euro sembra meglio posizionato al rialzo oggi che a settembre 2018, quando EURUSD flirtava con il livello di 1,18. È mia opinione difficilmente quest'anno il cambio raggiunga di nuovo 1.18.

Sembra probabile un livello di 1.15 nel breve-medio termine; una salita a questo livello creerebbe abbastanza liquidità per l'euro per poi tornare indietro nel lungo termine.

È anche importante notare che l'oro, lentamente, si è spinto verso l'alto recentemente, che è inversamente correlato al dollaro.

Dato che l'euro è considerato una delle principali valute "alternative" globali rispetto al dollaro USA, l'euro si muoverà solitamente con una correlazione positiva con il prezzo dell'oro.

Se il dollaro scende, inviando il prezzo dell'oro verso l'alto, questo di solito spingerà l'euro al rialzo parallelo all'oro.

Detto questo, dobbiamo tener conto anche del mercato americano, quasi ai livelli massimi, se a Maggio non si verificherà il "sell in May and go away", allora è probabile un ritracciamento dello spot di nuovo in area 1.13.

Autore: Dominosolutions.it Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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