Sterlina risente del clima di sfiducia nei confronti della May

La sterlina ha vissuto uno di quei giorni in cui è stata interamente guidata da eventi del tutto estranei all'economia britannica. Sono state le news provenienti da Westminster che hanno portato la moneta britannica a toccare i minimi delle ultime due settimane contro il dollaro USA, dal momento che i parlamentari di entrambe le parti politiche favorevoli alla Brexit, hanno preso in considerazione la possibilità di consegnare la richiesta di sfiducia al Primo Ministro Theresa May sulla sua gestione dei negoziati con l'UE.

Gia in seno al proprio partito si potrebbero raccogliere le adesioni per sottrarle la leadership, ma manca al momento un accordo su chi potrebbe sostituirla, considerando che nessuna delle opzioni proposte sembra poter ottenere i 159 voti necessari per il cambiamento. Questo spiega perché Theresa May rimane ancora al suo posto, nonostante il notevole malcontento degli ultimi mesi.

GBPUSD - la rottura al di sotto del supporto rappresentato dalla trendline dai minimi a 1,2660 aprono la prospettiva di una discesa verso i minimi di ottobre a 1,2920, così come verso i minimi di settembre a 1,2785.

Al momento siamo a 1.2990 e abbiamo bisogno di vedere un ritorno al di sopra di 1,3120 per un consolidamento e la possibilità di avvicinarci ai massimi della scorsa settimana a 1.3240. Le due medie mobili a 100 e 200 periodi sono posizionate sopra i prezzi rispettivamente a 1.3083 e 1.3473.

Di Mauro Masoni