Tenue ottimismo per l’EUR, la RBA taglia il tasso

02/07/2019 14:00

Tenue ottimismo per l’EUR, la RBA taglia il tasso

Timori per gli scambi e stallo nelle nomine UE smorzano l’ottimismo per l’EUR

By Vincent Mivelaz

È passato più di un mese dall’elezione dei nuovi deputati del Parlamento Europeo, mentre i leader dei 28 paesi della Commissione Europea, che quest’anno si sono già incontrati tre volte per eleggere il presidente, non sono finora riusciti a prendere una decisione; una situazione insolita, che conferma che il Parlamento UE subirà altre situazioni di stallo durante il suo mandato.

Sono in palio anche altre quattro nomine: presidente della BCE e del Parlamento UE, capo del Consiglio Europeo e alto rappresentante per la politica estera. Nel frattempo, l’amministrazione USA sembra intenzionata a fare pressioni sull’UE, imponendo dazi sui suoi prodotti, che riguarderebbero beni per un valore complessivo di $25 miliardi appartenenti a una lista la cui compilazione è iniziata ad aprile, sulla scia dei continui disaccordi sul finanziamento pubblico dell’aerospazio.

A margine, segnaliamo che il governo italiano appare intenzionato a rispettare l’obiettivo di deficit, pari al 2,04% del PIL, fissato dalla Commissione UE, per evitare una multa plurimiliardaria dall’UE. Questa settimana la Commissione dovrebbe valutare la situazione, per decidere se procedere con un’azione disciplinare.

Le notizie recenti dovrebbero dunque avere un impatto negativo per la moneta unica.
Ci aspettiamo che, nel breve termine, l’EUR/USD si diriga verso 1,1275.

Il taglio della RBA prepara il rally dell’AUD

By Peter Rosenstreich

La banca centrale australiana (Reserve Bank of Australia, RBA) ha tagliato il suo tasso di riferimento (OCR) di 25 punti base, abbassandolo a un minimo dell’1,00%.

Le attese per questo intervento erano equilibrate, giacché il governatore Lowe si era mostrato preoccupato per gli sviluppi sul mercato del lavoro, i consumi bassi, le prospettive deboli sull’inflazione e i venti contrari a livello macroeconomico. Il comunicato che ha accompagnato la decisione non esclude l’opzione di un ulteriore allentamento, “se necessario”.
Il comunicato da colomba suggerisce che lo status dei mercati occupazionali (con ricadute sui consumi delle famiglie) saranno decisivi per la direzione futura dei tassi. È interessante notare che la probabilità di un taglio del tasso il mese prossimo è scesa rapidamente dopo il comunicato.

Sospettiamo che gran parte del rischio al ribasso per la crescita globale sia già stata messa in conto, per cui è improbabile che si renda necessario un ulteriore allentamento. La RBA probabilmente farà una pausa per permettere la trasmissione della politica all’economia generale.
Nonostante il clamore per un potenziale QE, dubitiamo che questa sia davvero un’opzione, salvo un evento idiosincratico estremo. I verbali della riunione odierna, che saranno pubblicati il 16 luglio, forniranno ulteriori indizi sulle opinioni del consiglio. Il differenziale fra i rendimenti reali AUD-USD e il cambio AUD/USD restano correlati.

Ora siamo costruttivi sull’AUD/USD perché pare che i tassi australiani abbiano toccato il fondo e il posizionamento sull’AUD è eccessivamente corto. L’AUD/USD deve ancora affrontare la solida resistenza a 0,7036 (media mobile a 100 giorni), uno sfondamento dovrebbe innescare un’estensione del rally rialzista fino a 0,7201.

Autore: Swissquote Fonte: News Trend Online

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