Bancari in territorio positivo: Meloni rivendica la tassa

14/08/2023 17:34

Bancari in territorio positivo: Meloni rivendica la tassa

Bancari italiani in ulteriore recupero

Seduta positiva per i bancari italiani: l'indice FTSE Italia Banche segna +0,7% contro il +0,1% dell'EURO STOXX Banks. Il comparto sta cercando faticosamente di rimarginare la ferita aperta martedì scorso dopo l'annuncio a sorpresa del governo dell'istituzione di una tassa sull'extra margine di interesse che le banche realizzeranno nel 2023.
In quell'occasione l'indice settoriale di Piazza Affari lasciò sul terreno il 7,6%, sia per lo stupore generato che per l'entità degli effetti sui bilanci degli istituti. Nell'immediato si è ipotizzato che la tassa potrebbe produrre un gettito di ben 3 miliardi di euro.

L'effetto della tassa sui bilanci

Le precisazioni del Ministero dell'economia e delle finanze hanno in parte ridotto le tensioni e causato un rimbalzo: l'importo della tassa non potrà superare lo 0,1% dell'attivo dell'istituto.

Secondo gli analisti di UBS questo tetto limiterà il gettito complessivo della tassa a 1,9 miliardi. I bilanci delle banche subiranno comunque una penalizzazione consistente. Secondo Moody's i profitti dell'intero sistema creditizio accuseranno una flessione del 15% rispetto all'utile netto del 2022.
Ma il calcolo della cifra precisa è molto difficile dato che secondo indiscrezioni di stampa sono in corso negoziati dietro le quinte per alleggerire il fardello.

Meloni rivendica la tassa

Le trattative si basano sulla motivazione che ha spinto l'esecutivo a varare la tassa, ovvero la indiscutibile divergenza tra tassi attivi (quelli sui prestiti concessi dalle banche) e tassi passivi (quelli su conti correnti e depositi) vista nell'ultimo anno, ovvero da quando la BCE ha intrapreso la manovra restrittiva.

Secondo Giorgia Meloni si tratta di profitti "ingiusti": la premier ha rivendicato la responsabilità politica della decisione, aggiungendo che non c'è alcun intento punitivo nei confronti del sistema bancario ma bensì la volontà di eliminare la distorsione che si è creata.

Indiscrezioni su trattative per alzare i tassi sui depositi

Ricordiamo che il ministro dell'economia Giorgetti ha affermato che la tassa non colpirà gli istituti che si sono adeguati alla richiesta da egli avanzata di alzare i tassi sui depositi.

Il Messaggero la settimana scorsa riferiva di intensi colloqui tra i top manager delle banche per cercare un accordo finalizzato a portare in porto un'iniziativa congiunta per incrementare in modo armonico i tassi passivi. Probabilmente si preferisce rinunciare di propria sponte a parte dei profitti piuttosto che subire un'imposta calata dall'alto.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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