Piazza Affari continua a salire grazie al settore bancario, con il FTSE MIB in aumento dello 0,6%. Altri indici italiani positivi sono il FTSE Italia All-Share (+0,6%), il FTSE Italia Mid Cap (+0,4%) e il FTSE Italia STAR (+0,2%). I mercati azionari europei sono anch'essi positivi, con l'EURO STOXX 50 (+0,3%), il FTSE 100 (+0,0%), il DAX (+0,5%), il CAC 40 (+0,3%) e l'IBEX 35 (+0,6%).
I future sugli indici azionari americani sono in territorio positivo, con il S&P 500 (+0,2%), il NASDAQ 100 (+0,4%) e il Dow Jones Industrial (+0,1%). Nella sessione precedente, i principali indici USA hanno chiuso in ribasso, con il S&P 500 (-0,08%), il NASDAQ Composite (-0,22%) e il Dow Jones Industrial (-0,16%).
Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,34%. Le borse cinesi hanno avuto performance contrastanti, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in aumento dello 0,07% e l'Hang Seng di Hong Kong in calo dello 0,17%. L'euro si trova ai massimi da giovedì scorso rispetto al dollaro, con l'EUR/USD che si attesta intorno a 1,0700.
I titoli di stato italiani e lo spread hanno registrato una leggera divergenza, con il rendimento del decennale al 4,53% (rispetto a una chiusura precedente del 4,55%) e lo spread sul Bund a 184 bp (183) (dati MTS). Si presta attenzione all'aggiornamento del rating dell'Italia da parte di Fitch. I bancari continuano a essere acquistati, con l'indice FTSE Italia Banche in aumento dell'1,3%.
In evidenza BPER Banca (+3,1%), Banca MPS (+2,1%), Banco BPM (+1,8%) e Unicredit (+1,1%). BP Sondrio registra anche una buona performance (+2,8%), dopo che DBRS Morningstar ha confermato i rating e migliorato il trend da stabile a positivo. Il risparmio gestito si comporta bene, con Banca Generali (+1,6%), Finecobank (+1,3%) e Banca Mediolanum (+0,9%).
ERG (+0,9%) ha recuperato dopo un avvio negativo, riportando ricavi di 151 milioni di euro nel terzo trimestre (rispetto ai 173 milioni nello stesso periodo del 2022), un margine operativo lordo di 102 milioni (da 118), un risultato netto delle attività continue di 35 milioni (da 35) e un risultato netto "as reported" di 34 milioni (da 54).
La guidance del margine operativo lordo per il 2023 è stata confermata a 490-520 milioni di euro, con le altre metriche invariate. I petroliferi sono incerti, con il prezzo del greggio stabile dopo il recupero dai minimi del 20 luglio, ma toccando i massimi dal martedì scorso. Il future gennaio sul Brent si attesta a 82,65 $/barile (con un minimo di 79,22), mentre il future dicembre sul WTI si attesta a 78,40 $/barile (con un minimo di 74,94).
Eni (+0,1%), Tenaris (-0,7%), Saipem (+0,5%), Saras (+2,6%) e d'Amico International Shipping (-2,2%). Fincantieri registra una buona performance (+2,5%), grazie all'accordo di programma siglato con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per lo sviluppo del porto di Ancona, che ha un valore di investimento di 80 milioni di euro.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi includono il PIL dell'eurozona e l'indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali in Germania alle 11:00. Negli Stati Uniti, alle 14:30, sono previsti dati sull'inflazione e alle 22:30 la variazione settimanale delle scorte di petrolio (API).
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