Bitcoin nella morsa tra avversione al rischio e livello chiave di resistenza

04/06/2022 13:15

Bitcoin nella morsa tra avversione al rischio e livello chiave di resistenza

In più, il mese scorso il Bitcoin (BTC) ha fatto registrare un bilancio in rosso nonostante storicamente per la criptovaluta quello di maggio sia stato, nella maggioranza dei casi, un mese forte e caratterizzato da rialzi dei prezzi.

Il Bitcoin nel breve termine non è un buon affare?

In particolare, secondo il portale lo slancio a lungo termine per BTC rimane negativo, il che sta limitando i movimenti al rialzo dei prezzi.
In altre parole, al momento per molti investitori nel settore crittografico il Bitcoin (BTC) non sembra essere un buon affare ai fini dell'apertura di posizioni long.

Ecco dove è attualmente posizionato per BTC il livello chiave di resistenza

Secondo Joe DiPasquale, che è il CEO del gestore di fondi crittografici BitBull, l'andamento dei prezzi del Bitcoin (BTC), in questi ultimi giorni, non sorprende.

In quanto l'oro digitale, almeno per ora, non è riuscito a portarsi stabilmente al di sopra del livello chiave di resistenza che passa tra i 31.000 ed i 32.000 dollari.

Per speranze di inversione della tendenza, secondo l'esperto. il Bitcoin (BTC) dovrà essere necessariamente investito da significative pressioni di acquisto che possano portare ad un cambiamento del sentiment attuale nel settore crittografico.

Perché c'è avversione al rischio sulla criptovaluta più capitalizzata

L'avversione al rischio sul Bitcoin (BTC), ed in generale sull'intero settore crittografico, continua ad essere alimentata dagli stessi driver che hanno portato la criptomoneta più capitalizzata a perdere più della metà del suo valore rispetto al massimo storico.

Ovverosia, l'aumento dell'inflazione, il costo del denaro rivisto al rialzo dalla Federal Reserve, ed il rischio di una recessione economica. Con Jamie Dimon, che è l'amministratore delegato di JP Morgan, che in questi giorni ha gettato altra benzina sul fuoco affermando e ritenendo che ci si debba preparare ad un uragano economico.

In particolare, citando tra l'altro anche le ricadute economiche negative, a livello globale, causate della guerra in Ucraina, secondo il CEO della JP Morgan l'uragano è proprio là fuori, in fondo alla strada, e viene verso di noi.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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