Boom di TIM: ricavi 2023 a +3.1%, superato il miliardo nel cloud

15/02/2024 07:00

Boom di TIM: ricavi 2023 a +3.1%, superato il miliardo nel cloud

Nel 2023, Telecom Italia (Tim) ha chiuso con un incremento del 3.1% nei ricavi, raggiungendo i 16.3 miliardi di euro. Inoltre, in Italia, i ricavi provenienti dai servizi hanno mostrato segni di crescita. L'EBITDA del gruppo ha aumentato del 5.7%, raggiungendo i 6.4 miliardi di euro. 

Questo trend positivo è il secondo consecutivo, mantenendo risultati in linea con le previsioni. Nel quarto trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2022, i ricavi totali del gruppo sono aumentati dell'1.9% a 4.3 miliardi di euro. I ricavi dei servizi sono aumentati a 4 miliardi (+3%), con il Brasile (+8.2%) e l'Italia (+1.2%), che mostra segni di crescita dopo 22 trimestri. L'EBITDA nel quarto trimestre è aumentato del 6.8% a 1.6 miliardi di euro, con la divisione italiana in crescita per il terzo trimestre consecutivo (+5.5%) e Tim Brasile che continua il suo forte percorso (+9.5%). Il debito finanziario netto rettificato di Tim ammonta a 25.656 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, in aumento di 292 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (25.364 miliardi di euro). 

Il debito finanziario netto rettificato - After Lease (al netto dei contratti di lease) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 20.349 miliardi di euro, in aumento di 334 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 (20.015 miliardi di euro). "Questo è dovuto all'effetto netto della positiva dinamica operativa contrapposta ai bisogni della gestione finanziaria e fiscale e del pagamento dei dividendi in Brasile", spiega una nota. L'EBITDA organico, pari a 6.4 miliardi di euro, è calcolato al netto della componente non ricorrente. L'EBITDA del gruppo per l'anno 2023 è pari a 5.710 miliardi di euro (+6.8% in termini segnalati, +5.7% in termini organici). 

Gli eventi non ricorrenti del 2023 includono: 484 milioni di euro per i costi del personale (572 milioni di euro nel 2022) legati anche all'applicazione dell'art. 4 della legge Fornero; 189 milioni di euro (110 milioni di euro nel 2022) per oneri legati principalmente a contenziosi, sanzioni regolatorie e potenziali passività ad esse correlate, accantonamenti per contratti onerosi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti e al recupero di costi operativi. 

Per quanto riguarda le quattro divisioni del gruppo, Tim Enterprise ha registrato ricavi totali e da servizi in aumento rispettivamente del 4.6% e del 5.1% durante l'anno. In particolare, i ricavi del cloud hanno superato 1 miliardo nel corso dell'anno. La rete fissa di Tim, NetCo, ha registrato ricavi totali in crescita del 3.7% e ricavi da servizi sostanzialmente stabili (-0.2%). 

Il roll-out della fibra continua in linea con l'obiettivo di raggiungere il 48% di copertura delle unità abitative entro il 2025. Tim Consumer ha registrato una diminuzione del 4.7% e del 4.2% nei ricavi totali e da servizi rispettivamente, ma con un miglioramento progressivo. La strategia 'Volume to Value' ha portato ad un aumento dell'Arpu sia nel fisso che nel mobile, con impatti limitati sul tasso di abbandono (churn rate), che rimane invariato rispetto all'anno scorso. Infine, Tim Brasile ha registrato una crescita rispettivamente del 10.7% e del 10.8% nei ricavi totali e da servizi, e un Ebitda a +14.7%. La forte performance della società, che ha registrato il miglior free cash flow operativo della sua storia, ha permesso di superare i target per il 2023, migliorando significativamente anche la remunerazione per gli azionisti, che ha superato i 2.9 miliardi di reais.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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