Borsa di Stoccarda Digital approda in Italia per offrire asset digitali e criptovalute

30/11/2023 16:18

Borsa di Stoccarda Digital approda in Italia per offrire asset digitali e criptovalute

La Borsa di Stoccarda Digital ha fatto il suo ingresso in Italia. La società, parte del Gruppo Borsa di Stoccarda, una delle principali borse in Europa con oltre 160 anni di storia, ha ottenuto l'approvazione dell'Oam (Organismo agenti e mediatori) per offrire i propri prodotti finanziari nel nostro Paese. L'offerta dell'azienda riguarda gli asset digitali, in particolare le criptovalute. La Borsa di Stoccarda Digital offre attualmente 17 criptovalute, che presto saranno 28. 

Come stanno andando le cripto?

Il settore cripto sta vivendo un momento di rinnovato interesse, con numerose case di investimento che cercano l'approvazione della SEC statunitense per quotare il primo Etf sul prezzo spot di Bitcoin a Wall Street. In Europa, il regolamento europeo Mica, previsto per il 2024, offre maggiori garanzie ai cripto-investitori, che in passato hanno dovuto fare i conti con piattaforme non regolamentate. Tra le novità introdotte dal regolamento Mica c'è il principio di segregazione dei fondi. 

La Borsa di Stoccarda Digital sostiene di essere già in linea con la normativa Mica, essendosi adeguata alle leggi tedesche. Attualmente, la società gestisce criptovalute per un valore di 1,3 miliardi di euro. La custodia dei fondi è gestita da Blocknox, che non può utilizzarli per altri scopi. 

Italia come primo mercato

L'Italia è stata scelta come primo mercato non di lingua tedesca a causa della sua rilevanza. Secondo un'indagine del Politecnico di Milano, circa 7 milioni di utenti in Italia possiedono o hanno posseduto criptovalute, mentre altri sette milioni hanno espresso l'intenzione di acquistarle. 

Quali altri paesi potrebbero interessare a Stoccarda Digital?

In Germania, la Borsa di Stoccarda Digital opera anche nel settore retail attraverso l'app Bison, mentre in Italia l'azienda punta sulla clientela istituzionale, in particolare le banche. L'istituto di credito che desidera vendere criptovalute può scegliere tra costruire da zero un sistema affidabile o rivolgersi a una piccola startup cripto, esponendosi a rischi. Potrebbe anche rivolgersi a grandi operatori oltre oceano. L'alternativa migliore, secondo la Borsa di Stoccarda Digital, sarebbe affidarsi a una struttura regolamentata, con esperienza e clienti in tutto il mondo, già conforme a tutte le normative europee.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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