Piazza Affari, la borsa italiana, si conferma come la migliore in Europa, trainata dal settore bancario, con il FTSE MIB che registra un aumento del 1,2%. Anche gli altri indici italiani, come il FTSE Italia All-Share (+1,2%), il FTSE Italia Mid Cap (+1,1%) e il FTSE Italia STAR (+1,3%), sono in rialzo.
I mercati azionari europei sono positivi, con l'EURO STOXX 50 (+0,8%), il FTSE 100 (+0,3%), il DAX (+0,6%), il CAC 40 (+0,8%) e l'IBEX 35 (+0,6%). I future sugli indici azionari americani sono incerti, con il S&P 500 (+0,1%), il NASDAQ 100 (-0,1%) e il Dow Jones Industrial (+0,3%). Nella seduta precedente, gli indici statunitensi avevano registrato aumenti significativi: S&P 500 (+1,20%), NASDAQ Composite (+1,16%) e Dow Jones Industrial (+1,58%).
Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in positivo, con un aumento del 0,53%, mentre le borse cinesi sono in rosso, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha registrato un calo dello 0,31% e l'Hang Seng di Hong Kong che al momento segna un decremento del 1,7%. L'euro sta guadagnando terreno rispetto al dollaro, raggiungendo i massimi da martedì scorso, con un tasso di cambio EUR/USD intorno a 1,0645.
I titoli di stato italiani (BTP) sono in miglioramento, con un rendimento del decennale che si attesta al 4,70% (rispetto al 4,74% della chiusura precedente), mentre lo spread sul Bund è di 192 bp (191) (dati MTS). Nel settore bancario, si registrano acquisti, con l'indice FTSE Italia Banche in rialzo del 1,5% rispetto al +0,5% dell'EUROSTOXX Banks.
A Milano spiccano le performance di BPER Banca (+3,2%), Banca MPS (+2,4%) e Banco BPM (+2,2%). Prysmian, il leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, ha avuto un ottimo avvio di seduta, registrando un aumento del 2,9%. Il gruppo ha siglato un accordo del valore di circa 900 milioni di euro per fornire sistemi in cavo sottomarino e terrestre per uno dei più grandi progetti di infrastrutture di trasmissione negli Stati Uniti, il Clean Path New York.
Nexi è in crescita del 2,1% grazie alle indiscrezioni secondo cui Brookfield avrebbe chiesto un incontro con Cassa Depositi e Prestiti, che detiene il 13,6% di Nexi direttamente e un altro 3,6% tramite Poste Italiane, essendo il maggior azionista. Il fondo canadese sarebbe interessato a superare la concorrenza di CVC Capital Partners, un altro private equity che sta valutando il dossier, anche se al momento non ci sono trattative in corso.
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